I brand di tutto il mondo hanno deciso di firmare un patto. Un’iniziativa partita dal mondo della moda, che ha deciso di unirsi per salvaguardare il pianeta.
Al giorno d’oggi, lo sguardo è sempre più rivolto alla sostenibilità. La consapevolezza di vivere su un pianeta a rischio di estinzione è sempre più diffusa. Per questa ragione i consumatori prestano sempre maggiore attenzione al tipo di acquisti che fanno. Anche nel mondo della moda, argomenti di questo genere si stanno facendo strada con forza.
Questo perché alcune tipologie di tessuti utilizzati nel settore tessile, contribuiscono in modo significativo al cambiamento climatico. In particolar modo si tratta delle fibre cellulosiche artificiali (Man-made cellulosic fribres) conosciute con l’acronimo MMCF.
Questo particolare tipo di fibra è ricavata dalla cellulosa degli alberi. Attraverso un processo chimico, viene trasformata in filati estremamente leggeri e resistenti. Tutto senza dover utilizzare materiali plastici come nel caso del poliestere o dell’acrilico.
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L’impatto ambientale del mondo della moda
Le MMCF sono sicuramente molto più sostenibili rispetto alle fibre sintetiche. Tuttavia, contribuiscono anch’esse alla crisi ambientale. L’associazione a favore della moda innovativa e sostenibile, Fashion for Good (La moda per il bene), ha eseguito una ricerca dal nome “Il cerchio si chiude: innovare verso fibre cellulosiche artificiali sostenibili”.
Secondo i dati rilevati, le fibre cellulosiche artificiali sono una delle fibre tessili più utilizzate al mondo. Si posizionano al terzo posto dopo il poliestere e il cotone. Ogni anno, vengono prodotti oltre 7 milioni di tonnellate di MMCF. Nonostante sia un materiale reperibile da fonti vegetali, rappresenta ugualmente una minaccia a livello ambientale.
La maggior parte della materia prima utilizzata per creare queste fibre artificiali, arriva da foreste in cui non avviene alcun tipo di controllo. Per questa ragione, le MMCF contribuiscono in modo davvero significativo alla deforestazione e al degrado delle foreste del mondo.
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Un patto tra i brand della moda
A Settembre del 2019, il Consiglio per la Gestione Forestale (FSC) ha lanciato un’iniziativa a favore della salvaguardia del Pianeta: il Patto della Moda per sempre Verde. Il patto è rivolto ai brand, ai produttori e ai rivenditori della moda di tutto il mondo.
Fino ad ora, hanno già aderito e firmato diversi famosi marchi internazionali come H&M, Bravo World, Masai, Ghezzi S.p.a., Brunello S.p.a. e molti altri ancora.
L’adesione al patto serve a rafforzare il ruolo dei rappresentanti della moda alla lotta a favore dell’ambiente. Tutto questo, attraverso azioni concrete come quella di trovare fonti più ecologiche e sicure da cui trarre le materie prime.
Inoltre, c’è anche un accordo da rispettare, a testimonianza dell’impegno proattivo a favore di politiche trasparenti, responsabili e certificate. Ogni filiera della moda aderente al patto dovrà creare un’intera collezione entro il 2025, tutta a favore dei principi di sostenibilità.
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Accordi come il Patto della Moda per sempre Verde, sono la testimonianza di una società che vuole cambiare. Un’industria importante e in continua crescita, come quella della moda, ha avuto il coraggio di modificare i propri standard.
Un futuro migliore sul nostro pianeta è possibile attraverso azioni proattive e di collaborazione. Come dimostra questo accordo, attraverso l’unione si possono raggiungere grandi obiettivi. Arrivare ad attuare politiche a favore della sostenibilità in ogni settore è possibile.
Bisogna però, avere il desiderio e la volontà di farlo davvero. Bisogna impegnarsi e provare ad unirsi, per cercare compromessi che vadano a favore sia dell’innovazione che dell’ambiente.