Conosci già la Doggy Bag? Scopri subito a cosa serve!

La Doggy Bag è una pratica che si è consolidata, ormai, quasi in tutto il Mondo. In Italia, purtroppo, non è ancora un’abitudine molto diffusa ma presto lo diventerà. Ecco di cosa si tratta.

Quasi in tutto il mondo è ormai un’abitudine più che consolidata. Trovarsi in un ristorante e chiedere una doggy bag è qualcosa di normale. Purtroppo però, in Italia, si tratta di una pratica ancora poco diffusa poiché spesso le persone si sentono a disagio nell’utilizzarla.

DoggyBag
Doggy-bag combatte lo spreco alimentare (Foto: Valeriya Kobzar, Pexels)

Che si tratti di timidezza o di paura del giudizio altrui, in qualunque di questi casi gli italiani trovano molta difficoltà nel richiederla. Doggy bag è una parola inglese che tradotta letteralmente vuol dire “borsa per cani” che sarebbe una “vaschetta degli avanzi per il cane”.

Tuttavia, il significato non è esattamente quello, dal momento che si tratta di un modo di dire utilizzato per indicare un’azione diversa, ma simile. Infatti, il termine indica il gesto con il quale vengono presi gli avanzi di cibo del ristorante ma, non necessariamente per darli al proprio cane, bensì per consumarli a casa per sé stessi.

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Nello specifico, si tratta di una corretta abitudine che ad esempio in Francia, in America e in Inghilterra è ormai diventata una vera e propria routine. Un modo semplice ed efficace per evitare lo spreco inutile di cibo.

Perché è importante il Doggy Bag

Spreco di cibo
Spreco di cibo (Foto: fao.org)

Usufruire della doggy bag è molto importante, considerando anche che, statisticamente, quasi nessuno consuma tutto il cibo ordinato al ristorante. La parte restante finisce inesorabilmente nella spazzatura.

Secondo altre stime invece, sembra che il 90% delle persone che richiede una doggy bag, non possiede realmente un cane.

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In molte zone del mondo, come quelle citate in precedenza, l’abitudine della doggy bag si è consolidata davvero tanto nella cultura dei vari Paesi. Tanto che, molte volte, è proprio il cameriere che prepara dei contenitori con gli avanzi da destinare ai clienti al momento dell’uscita dal locale, senza nemmeno il bisogno di doverli richiedere.

È importante riuscire a diffondere questa pratica ovunque, specialmente in Italia poiché si tratta di uno strumento semplice ma davvero efficace per combattere gli sprechi alimentari. Invogliare gli italiani ad usufruire del doggy bag sarebbe un passo in più per la nostra civiltà, oltre che un grande segno di consapevolezza e senso civico.

Le iniziative italiane a favore della Doggy Bag

Doggy Bag
Doggy Bag (Foto: Mikhail Nilov, Pexels)

Nel 2015, in occasione dell’EXPO è stato addirittura indetto un concorso per selezionare la migliore doggy bag da regalare ai visitatori dell’evento. Il bando era riservato esclusivamente agli studenti universitari, agli architetti e ai designer ed è stato un successo.

Nel 2016 invece, nella sesta puntata di MasterchefItalia 6, venne mandato in onda un vero e proprio messaggio di sensibilizzazione per il pubblico a casa che riguardava proprio questo tema. Infatti, durante la competizione organizzata in quella giornata, ogni concorrente aveva in dotazione una confezione da asporto nel quale riporre gli avanzi.

Per combattere gli sprechi alimentari, e in particolar modo nei ristoranti, la Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) e il Comieco (Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo di carta e cartone), hanno unito le loro forze.

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Questi hanno indetto una gara per riuscire a trovare un sinonimo italiano di doggy bag. La finalità è quella di far conoscere sempre di più questa buona abitudine a tutti gli italiani.

In Italia è stata anche approvata una legge specifica per limitare gli sprechi alimentari. È infatti entrato in vigore un nuovo DDL “Norme per la limitazione degli sprechi, l’uso consapevole delle risorse e la sostenibilità ambientale”.

Tra le varie leggi, c’è anche un articolo in particolare che riguarda proprio l’asporto e gli avanzi di cibo. Attraverso questa norma, ogni regione italiana è invitata ad accordarsi con i ristoratori affinché ogni locale sia dotato di contenitori riciclabili idonei all’asporto del cibo avanzato da fornire ad ogni cliente.

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