Quanto cibo sprechiamo ogni giorno? Un’occasione per riflettere

Quotidianamente quanto cibo viene gettato da ognuno di noi? E’ una domanda che dovremmo porci spesso, eppure gli sprechi alimentari sono all’ordine del giorno e non accennano a diminuire.

spreco alimentare
Spreco alimentare (foto: Pixabay)

Il 29 settembre torna la Giornata Internazionale della Consapevolezza delle Perdite e degli Sprechi Alimentari (IDAFLW – International Day of Awareness of Food Loss and Waste). Un’occasione per riflettere a quanto cibo e risorse vengono gettati via ogni giorno.

Nonostante esistano varie iniziative che mirano a combattere le perdite di risorse e di alimenti, purtroppo il problema è ancora fortemente presente a livello globale.

Secondo quanto riportato dall’associazione Spreco Zero, nel mondo circa il 14% del cibo prodotto viene perso tra raccolto e vendita al dettaglio. Il 17% della produzione alimentare globale totale andrebbe invece sprecato: l’11% nelle famiglie, il 5% nel servizio di ristorazione e il 2% nella vendita al dettaglio.

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Per questo motivo è fondamentale agire, sensibilizzando quante più persone possibile su una problematica che ci lega tutti ed è molto difficile da eliminare. Al fine di stimolare una riflessione comune, nel 2019 l’Assemblea Generale dell’Onu ha deciso di istituire una ricorrenza dedicata: il 29 settembre è la “Giornata Internazionale della Consapevolezza delle Perdite e degli Sprechi Alimentari“.

La prima edizione si è tenuta nel 2020, dunque quest’anno siamo alla seconda ricorrenza che verrà celebrata il prossimo mercoledì 29 settembre. Cosa possiamo fare, in questa occasione, per dare il nostro contributo?

Una giornata contro gli sprechi alimentari

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Combattere lo spreco di cibo e le perdite di materie è ormai fondamentale (Foto di Henryk Niestrój da Pixabay)

Per spingere i cittadini, le aziende e le istituzioni ad agire, a livello locale e globale, la “Giornata Internazionale della Consapevolezza delle Perdite e degli Sprechi Alimentari” ci invita a riflettere su quanto cibo sprechiamo ogni giorno.

La giornata prevede una serie di incontri virtuali, organizzati dalla FAO (Food & Agriculture Organization of the United Nations) dove interverranno anche Papa Francesco e il Segretario delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Per il nostro Paese, parteciperanno il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, e il fondatore della campagna Spreco Zero, Andrea Segrè, ordinario di Politica Agraria Internazionale e comparata all’Università di Bologna.

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I temi di cui parleranno i relatori riguardano le perdite agroalimentari, inoltre si rifletterà su un’auspicata riduzione e prevenzione degli sprechi. Proprio quest’ultima tematica deve essere riportata in particolare alle aziende, sia i grandi sia i piccoli produttori. La perdita e lo spreco di cibo partono infatti dalla produzione e dalla vendita: è dunque necessario sensibilizzare le imprese e chiedere loro di implementare sistemi che evitino le perdite.

Tecnologie al servizio dell’ambiente

campo di grano
Meno spreco con un’agricoltura sostenibile (foto: Pixabay)

Un altro problema riguarda lo smaltimento degli alimenti che vengono sprecati: quando questi vengono gettati nelle discariche, infatti, portano a emissioni di gas serra che vanno a contribuire al cambiamento climatico. Le nuove tecnologie possono essere un utile ausilio per evitare che il cibo, da risorsa vitale, diventi un rifiuto in quanto non utilizzato.

Pensiamo anche solo alle piattaforme di e-commerce che recuperano l’invenduto da negozi e supermercati, vendendolo a minore prezzo a fine giornata: anche queste rappresentano un valido strumento che aiuta a ridurre lo spreco alimentare ed evita di generare enormi quantità di rifiuti, sensibilizzando i consumatori.

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Agire è dunque fondamentale per iniziare a invertire la rotta, contribuendo anche alla realizzazione dell’Obiettivo 12 dell’Agenda Onu 2030 dedicato allo sviluppo di modelli sostenibili di produzione e di consumo. Il punto 12.3, in particolare, vuole dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari e ridurre le perdite di cibo nella produzione.

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