“Cosa é davvero normale?”: guarda l’incredibile cortometraggio sulla società odierna

“Nobody is Normal”, il nome del corto animato dedicato al concetto di normalità. Un messaggio davvero fortissimo e di enorme importanza.

Viviamo in un mondo alla continua ricerca della perfezione. La società odierna sembra volersi imporre attraverso canoni comportamentali ed estetici standard. E chi non riesce ad omologarsi a questi, purtroppo rischia di sembrare agli occhi degli altri come diverso.

"Nobody is Normal": il corto animato dedicato al concetto di normalità
Normality (foto crediti AdobeStock)

Ci ritroviamo a vivere, cercando di affrontare la continua scalata verso ciò che da tutti viene considerato “normale”. Ma, quando si può essere considerati normali? Cosa è davvero normale? Proprio per rispondere a queste domande esistenziali, Catherine Prowse ha ideato un meraviglioso cortometraggio di animazione, della durata di poco più di un minuto.

Nobody is Normal” che, tradotto in italiano vuol dire “Nessuno è Normale“. È proprio questo il titolo del corto animato realizzato per “Childline”. Un servizio di consulenza per bambini e giovani fino ai loro 19 anni, nel Regno Unito.

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Un corto animato dal significato profondo

“Nobody is Normal” è un breve corto che racconta una storia attraverso dei personaggi dei cartoni animati. Il protagonista è un bambino che frequenta la scuola, come tutti i suoi coetanei, alle prese con una tremenda lotta interiore. Si sente diverso dagli altri e prova in ogni modo a nasconderlo. Indossa una vera e propria maschera, per non mostrare chi, o cos’è, realmente.

Purtroppo, cercare di nascondersi non serve. Nonostante il camuffamento per sembrare uguale a tutti gli altri compagni, alla fine il travestimento viene svelato. La vera identità del ragazzo esce allo scoperto inevitabilmente forse perché, non si può negare chi si è davvero.

In sottofondo la meravigliosa canzone Creep” dei Radiohead del 1992, accompagna l’intera storia. Un brano, simbolo della band, che negli anni 90′ rappresentava una generazione che si considerava “diversa“. Strofe forti e significative scelte proprio per rendere ancora più profondo il messaggio.

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Un corto animato che dura pochissimo. Senza dialoghi o voci narranti. Eppure, nonostante questo, rimane in grado di lanciare un messaggio fortissimo che arriva dritto al cuore.

Una verità assoluta spiegata perfettamente nella frase che compare nitida nel finale: “Non importa come ti senti dentro, non sei solo”.

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