Scopri chi è l’amico virtuale che migliorerà le nostre vite!

Il progresso virtuale è ormai una componente costante delle nostre vite. Da ora in avanti però, sarà sempre più facile poter comunicare e prevenire catastrofi naturali. Parola d’ordine? Google!

Vi ricordate i primi computer, ovvero quelle scatole giganti che occupavano tutta la scrivania, senza lasciare nemmeno lo spazio per un foglietto per gli appunti?

Google e Social Media (Foto Pixabay)

Negli ultimi anni, il mondo dell’informatica sta viaggiando a ritmi che non siamo nemmeno capaci di immaginare. E in tutto questo panorama, il grande mondo di Google continua a stupirci.

Sono tanti gli ambiti in cui opera il famoso motore di ricerca, nato nel lontano nel mese di settembre 1998 in California e che oggi fattura circa 180 miliardi di dollari l’anno.

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Ma quali sono i reali benefici di Big G nella società moderna e soprattutto, quali sono i prossimi step che aiuteranno a facilitare la comunicazione tra gli esseri umani?

Catastrofi naturali sotto controllo: ecco il Flood Hub, il tuo assistente meteo personalizzato

Tra i vari big presenti a Glasgow durante la Cop 26, anche Google ha timbrato il cartellino. Nei suoi interventi, infatti, ha introdotto l’applicazione Flood Hub.

Si tratta di un’applicazione che copre il territorio indiano e del Bangladesh e che si pone l’obiettivo di inviare una notifica ogni volta che le piogge potrebbero avere conseguenza di esondazione.

Centri di monitoraggio (Foto Pixabay)

Il sistema lavora a stretto contatto con Google Maps e mostra le condizioni di villaggi dell’area in correlazione alla loro vicinanza con fiumi e altri bacini idrici. Inoltre, sul territorio, sono presenti centri di monitoraggio costante.

Parla, ripeti, ascolta: la nuova frontiera della comunicazione, anche per chi non può esprimersi

Un’altra novità di questa grande intelligenza artificiale investe il settore della comunicazione. Si chiama Project Relate e si tratta di una nuova applicazione per Android che intende aiutare le persone con difficoltà di linguaggio.

Come riesce a fare ciò? Innanzitutto, ascoltando il discorso di un utente e trascrivendolo sulle altre app; dopodiché, riproduce il parlato con una voce sintetizzata ma chiara.

Assistente Google (Foto Pixabay)

Ultimo ma non meno importante, la funzione Assistente assimila le inflessioni di linguaggio di ogni utente. Questo progetto è nato anche grazie a Aubrie Lee, brand manager di Google, affetta da distrofia muscolare.

E ora che succede? Previsioni, possibilità e futuro alla portata di tutti

Giusto per non farsi mancare nulla, Google sta collaborando con il Cancer Research UK Imperial Centre e altri centri di analisi che si occupano del tumore al seno.

Google (Foto Pixabay)

In futuro, dopo aver analizzato gli esami delle pazienti britanniche affette dalla malattia, Google potrà essere utilizzata per ottimizzare l’analisi di tutti gli esami e i referti medici.

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Come dice il famoso motto, prevenire è meglio che curare e Big G sta facendo del suo meglio per contribuire alla salute di tutti.