Arriva anche in Italia una legge a tutela dei pulcini maschi. Sono oltre 40 milioni quelli che vengono abbattuti ogni anno, perché non utili alla produzione delle uova.
Il destino crudele dei pulcini maschi potrebbe vedere una svolta, a partire dal 2027. Questi animali subiscono ogni giorno violenze e provano sofferenze atroci: le galline vengono rinchiuse in gabbie claustrofobiche al fine di produrre uova, i piccoli maschi non riescono nemmeno a raggiungere gli allevamenti perché vengono abbattuti appena nati.
Una pratica ingiusta, riservata loro solamente perché sono considerati inutili a livello commerciale. Dal momento che non producono uova, infatti, i pulcini maschi vengono brutalmente uccisi da piccoli: spesso soffocati vivi, altre volte macinati.
Metodi davvero atroci, che sono stati denunciati a più riprese da diverse associazioni anche in Italia. Finalmente, dopo tanti sforzi, dal 2027 potrebbe esserci un cambiamento significativo.
In Francia e in Germania vengono utilizzate speciali tecnologie, in grado di determinare il sesso dell’embrione quando è ancora nell’uovo: in questo modo si evita ai pulcini maschi di vedere la luce del sole solo per poi essere abbattuti senza pietà.
Questo metodo di tutela del piccolo entrerà in vigore nei Paesi europei sopra menzionati il prossimo anno, ma verrà usato anche nel nostro Paese a partire appunto dal 2027. E’ quanto stabilito dall‘emendamento della commissione alla Legge di delegazione europea approvato dall’Aula della Camera.
Cosa prevede la nuova legge
L’emendamento rappresenta, quindi, il recepimento di una direttiva europea anche in Italia. Nel nostro Paese, in particolare, si dovranno “favorire strumenti per il sessaggio degli embrioni ‘in ovo’ per identificare il sesso del pulcino prima della schiusa, così da eliminare le uova che contengano pulcini maschi“.
A partire dal 2027, dunque, non sarà più possibile l’abbattimento selettivo dei pulcini di linea maschile delle galline della specie Gallus gallus domesticus in allevamento. In questo modo, come detto, si andranno a tutelare i piccoli di sesso maschile.
Animal Equality, una delle associazioni che hanno portato avanti la campagna di sensibilizzazione su questa tematica nel nostro Paese, ha dichiarato in una nota: “Manca solo la conferma definitiva al Senato, prevista per l’inizio del 2022. La Camera dei deputati ha compiuto una scelta di responsabilità e rispetto nei confronti di animali, esseri senzienti, che non possono più essere solo considerati scarti industriali“.
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I pulcini maschi sono, come detto, considerati inutili per la produzione poiché non depongono le uova. Non possono nemmeno essere impiegati per la loro carne, in quanto specie diverse dai più comuni polli broiler utilizzati dall’industria alimentare. Per questo motivo ogni anno, in Italia, vengono uccisi tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi.
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Ora, si spera che con questa legge si possa andare sempre di più nella direzione della salvaguardia del benessere animale: non solo per i pulcini maschi, ma anche per tutte le specie di galline e gli altri esseri viventi.
