Zucca in tutte le sue forme: scopri le migliori ricette per sfruttarla al meglio!

Amatissima in questo periodo dell’anno grazie alla sua polpa gustosa che si adatta a tantissime ricette, la zucca può diventare anche zero sprechi. Scopri come!

Ricca di proprietà nutritive e dal basso contenuto calorico, la zucca in tutte le sue forme è presente sulle tavole italiane nei piatti della tradizione ed in combinazioni originali. Cruda, tagliata sottile come carpaccio, cotta al vapore o al forno, fritta, usata in zuppe e vellutate, come ripieno per ravioli, nei risotti, come sugo per la pasta e come ingrediente per gli gnocchi, per arrivare ad essere il ripieno di torte dolci e salate.

Zucca semi e buccia
Della zucca si possono consumare anche semi e buccia (foto di stevepb / 560 images per Pixabay)

Quanta abbondanza in cucina ci offre la polpa della zucca! Sapete che anche buccia e semi non sono da meno? Ecco come cucinarli così da utilizzare ogni parte di questo ortaggio senza sprechi.

Zucca mantovana, butternut, hokkaido, lunga, moscata sono solo alcune delle varietà coltivate. Le accomuna il fatto che, utilizzandole per intere, non sprecheremo il 50% di questo ortaggio.

Come si può utilizzare la buccia? Ecco la verità

La buccia della zucca è ricca di fibre e antiossidanti, dimostrando tutto il suo valore nutritivo.

L’operazione più semplice può essere quella di cuocere la zucca intera per un’ora circa in forno ventilato a 180°C e quindi poi incorporare la buccia in una vellutata. Oppure, ancora si può decidere di consumare la zucca tagliandola semplicemente a fette e condendo a piacimento.

Invece, se per la ricetta che avevate in mente vi trovate a dover scartare la buccia, provate a farne una cremina. Vi basterà frullarla con frutta secca ed aggiungere un filo di olio evo.

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Altrimenti, si può sbucciare la zucca a crudo e cucinare la buccia in un tegame, rosolandola in olio per una decina di minuti e condendo con aromi a piacere. Diventerà il miglior contorno di accompagnamento di altre verdure.

Un’altra gustosa variante consiste nel trasformare la buccia in chips al forno croccanti! Basterà tagliarla a crudo in striscioline, scottarle in acqua bollente e poi spalmarla bene di olio evo e spezie (provate con la paprica affumicata), e fare cuocere al forno su teglia rivestita finchè non diventa croccante. Ottime servite con mayo vegetale.

I semi di zucca
I semi di zucca si possono consumare sia crudi che tostati (Foto di Couleur / 2676 images per Pixabay)

Come si possono gustare i semi di zucca? Ecco le ricette

I semi di zucca sono un vero e proprio superfood, oltre che essere sfiziosi come decorazione dei vostri piatti salati e delle vostre colazioni dolci.

Molto gustosi tostati, possono essere consumati anche crudi. Ecco, allora, come fare per eliminare il guscio in cui sono contenuti: puliteli bene sotto acqua corrente e poi disponeteli su un piano di legno, passandoci sopra delicatamente il mattarello.

Così sarà più facile estrarre il seme verde che potrete usare anche come base di salsine e pesto. Se invece preferite tostarli, basterà riporli in forno una volta ben puliti su una teglia foderata, con carta forno, e lasciare cuocere finchè diventano dorati.

Una volta raffreddati, possono essere sgusciati oppure potete provare un’alternativa. Vi basterà dunque frullarli così interi fino a polverizzarli e aggiungere sale e aromi (rosmarino secco ad esempio) così da avere un insaporitore nutriente da usare a piacimento.

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Ricetta originale con gli scarti della zucca

Infine, per i più coraggiosi, ecco una ricetta a crudo davvero creativa! In proporzione vi serviranno:

  • 1 tazza di semi e polpa che li contiene
  • 3 tazze di acqua
  • 3 cucchiaio di dolcificante naturale a scelta (ad esempio sciroppo d’agave)

Procedura:
In frullatore a bicchiere, inserire gli scarti della zucca e l’acqua, frullare fino ad ottenere un composto fluido omogeneo. Filtrare quindi con un colino, aggiungere il dolcificante e mescolare bene. Trasferire in una bottiglia di vetro: ricordate, il latte si conserva fino a 3 giorni in frigorifero.

Che ne pensate di questi suggerimenti? Non dimenticate che potete fare asciugare i semi per poterli piantare l’anno seguente, iniziando così anche ad autoprodurvi questo fantastico ortaggio!

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