La truffa dell’integratore per capelli: i consumatori sono stati ingannati per anni

Per anni è stato venduto ed utilizzato da milioni di persone questo integratore per i capelli. La verità è che siamo sempre stati ingannati.

Quante volte vi è capitato di guardare la pubblicità di un prodotto, che sia in televisione, sui manifesti in giro per la città, oppure sui social, e convincervi della veridicità di ciò che viene illustrato e alla fine acquistare?

integratore per capelli
(Pixabay)

Al giorno d’oggi esiste davvero qualunque cosa, ci sono milioni di brand differenti che competono per riuscire a vendere i loro prodotti. Ogni azienda, per riuscire ad ottenere il guadagno desiderato, non può fare altro che puntare sulla pubblicità.

Cercano di rendere i prodotti in questione il più appetibili possibile agli occhi dei clienti, sottolineando i punti di forza e i benefici che si possono ottenere facendo quel determinato acquisto.

Tuttavia, anche se è vietato dalla legge, capita molto spesso che le sponsorizzazioni vengano fatte in modo errato. Per essere più precisi, può accadere che grandi imprese facciano false allusioni mostrando agli acquirenti una realtà che non esiste.

Possono essere utilizzate false testimonianze, oppure descrizione fasulle e fuorvianti che ritraggono l’efficacia di un prodotto che non corrisponde in alcun modo a quella che può essere ottenuta nella realtà. Per dirla in termine comprensibili: le aziende ci prendono in giro.

La truffa degli integratori per capelli

Quando parliamo di truffe e di pubblicità ingannevoli, non possiamo evitare di citare uno dei casi accaduti proprio recentemente. Si tratta dell’ingiunzione emessa dal Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria contro il noto integratore per capelli Bioscalin Nova Genina della Giuliani.

(Facebook)

Il brand, nel mese di Marzo 2022, ha diffuso su tutte le reti RAI degli spot che avrebbero appunto dovuto pubblicizzare il nuovo integratore per capelli. Il problema è sorto quando gli enti di competenza si sono resi conto che il telecomunicato divulgato era in realtà estremamente fuorviante per i consumatori.

Lo spot pubblicitario alludeva ad effetti e benefici che non corrispondevano in alcun modo a quelli reali, infatti sono stati accusati di aver utilizzato una comunicazione commerciale ingannevole.

Attenzione alle pubblicità ingannevoli

Riportiamo di seguito alcune delle parole utilizzate all’interno del video spot:

(Facebook)

Hanno adoperato la frase 80% volume e lucentezza” lasciando intendere che fosse il reale beneficio che si sarebbe potuto ottenere utilizzando l’integratore per capelli. In realtà quella percentuale rappresentava esclusivamente il numero di persone che hanno utilizzato il prodotto ottenendo un miglioramento.

È stata inclusa anche l’espressione “n. 1 anticaduta” che fa pensare a tutti gli effetti che l’integratore sia utile a non perdere i capelli appunto. In realtà questa locuzione si riferiva ad una riga riportata a caratteri minuscoli in cui venivano citate le fiale anticaduta dello stesso brand.

Tutto ciò deve portare a farci riflettere, il mondo della comunicazione è davvero complesso e spesso le aziende pur di vendere sono disposte anche a dichiarare il falso. Spetta a noi consumatori essere consapevoli di ciò che accade. L’informazione non deve mai mancare, fare delle indagini prima di acquistare un prodotto non è mai sbagliato.

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