Bastano solo 8 minuti per inquinare più di un’automobile o di un tir. E’ quello che emerge da uno studio relativo al fumo anche di una sola sigaretta. Ma come è possibile?
Nato come piacere e gusto per il tabacco, con gli anni fumare sigarette – oltre ad essere un business fortunato e redditizio – è diventata anche una moda. Tutti, infatti, almeno una volta nella vita abbiamo fatto qualche tiro di sigaretta. Che sia per goliardia o per scelta consapevole, poco cambia. Le sigarette rappresentano quel rituale di passaggio affrontato da qualsiasi adolescente.
![Sigaretta](http://www.ecocultura.it/wp-content/uploads/2022/06/Fumo-08.06.2022-ecocultura.jpg)
E’ indubbio però che il fumo – sia attivo che passivo – faccia male alla nostre salute, aumentando il rischio di sviluppare, soprattutto, il cancro ai polmoni; per non parlare anche malattie cardiovascolari e patologie dentali e delle ossa. Tuttavia, una ricerca condotta dall’Istituto dei Tumori di Milano ha evidenziato un pericolo correlato alle sigarette davvero inaspettato.
Bastano, infatti, solo 8 minuti per inquinare più di un’automobile o di un tir. E’ quello che emerge da uno studio relativo al fumo anche di una sola sigaretta. Ma come è possibile che fumare abbia un impatto ambientale così elevato?
La sigaretta come un’auto
Roberto Boffi, responsabile della Pneumologia e del Centro antifumo dell’Istituto Tumori milanese, ha curato questo incredibile studio. Secondo la ricerca, infatti, una sigaretta accesa per 8 minuti inquinerebbe 10-15 volte più di un’auto con motore Diesel Euro3. Si tratta di auto, immatricolate dal 1° gennaio 2001 al 1° gennaio 2006, altamente inquinanti che non possono per ora essere guidate nelle principali città d’Italia.
![Inquina più di un auto](http://www.ecocultura.it/wp-content/uploads/2022/06/Fumo-2-08.06.2022-ecocultura.it_.jpg)
Il problema sta tutto nelle quantità di polveri emesse quando si fuma. La sigaretta, infatti, come sottolineato dallo stesso Boffi, emette polveri fini e ultrafini superiori ai più grossi motori. In questo modo l’inquinamento atmosferico presente nelle nostre città è frutto anche – o forse sarebbe meglio dire soprattutto – delle sigarette.
Considerando che in media si consumano al giorno ben 12 sigarette, stiamo parlando di un impatto a persona estremamente pericoloso nonché devastante, proprio perché il particolato prodotto dalla sigaretta è superiore a qualsiasi altro inquinante, eccezion fatta per i motori a diesel.
![12 sigarette in media](http://www.ecocultura.it/wp-content/uploads/2022/06/Fumo-3-08.06.2022-ecoltura.it_.jpg)
I motori diesel, infatti, dall’Euro 3 al 5, restano i principali produttori di particolato, responsabili, altresì, della stragrande maggioranza dell’attuale inquinamento atmosferico. Questi tipi di motore, rispetto al moderno Euro 6, emettono elevate quantità di particolato, triple rispetto ai motori a benzina. Il rischio legato a questo tipo di inquinamento rimane quindi alto, considerando che le sigarette e le automobili sono due tra i beni di consumo più diffusi, anche nei paesi in via di sviluppo.