Primark lo vogliono tutte le donne: ma non è tutto oro quel che luccica

Primark è la catena commerciale più amata dalle donne infatti in tutti i paesi stanno sorgendo sempre più store con maggior successo.

Primark, come tanti altri marchi, promuove i prodotti ecosostenibili. Ma siamo certi che lo siano davvero?

collezione primark

La Primark ha lanciato una collezione realizzata con cotone sostenibile. Tutte le catene, come Zara e H e M, hanno sicuramente delle proposte realizzate con prodotti ecosostenibili, ma siamo sicuri che sia davvero così? L’inganno è dietro l’angolo.

Primark realizza davvero capi con cotone sostenibile?

Esattamente cosa vuol dire? Che per un prodotto realizzato realmente con cotone sostenibile, ce se sono tanti altri realizzati in maniera non del tutto lecita. L’intera filiera di produzione comprende delle fasi che possono essere o meno fatte secondo criteri che non mettano in dubbio la qualità del prodotto, ma anche le condizioni dei lavoratori.

Materiali dubbi e condizioni di lavoro massacranti sono all’ordine del giorno.  In particolare la questione etica è quella che viene messa al centro dell’attenzione soprattutto per marchi come Primark. Corazzate fast-fashion che danno l’illusione di dare prodotti a basso costo. Il motivo? Il guadagno avviene sulla quantità.

collezione primark
Foto da Canva

Come gli altri anche Primark dunque ha avviato una produzione di capi realizzati con cotone sostenibile al cento per cento. Il primo lancio è avvenuto su un prodotto che nessuna donna può fare a meno di acquistare: il pigiama. L’altro capo must have realizzato con questi materiali è il jeans skinny. Venduto a meno di 20 euro questo pantalone in denim andrà sicuramente a ruba.

Siccome l’idea di base si queste catene è sempre quella di essere competitivi con il costo e quindi di mantenerlo basso. Il guadagno avviene pertanto sulla quantità dei prodotti venduti. E chi ne paga di tutto questo? Tutti questi indumenti prodotti con cotone ecosostenibile possono costare poco? La risposta è incerte.

Produrre tutti i capi con cotone biologico, riciclato e proveniente da lavoro virtuoso e a basso costo di certo non è semplice. Parte della produzione avviene in India, Pakistan e altri paesi poveri per cui in quel caso non è certo semplice capire s vengano realmente rispettate le condizioni dei lavoratori. In effetti Primark non ha ricevuto la certificazione B Corp ovvero la garanzia della sostenibilità di un’azienda. Il settore in cui pecca Primark è quello delle condizioni lavorative e questo chiaramente dipende dalla produzione massiccia fino a 1200 capi al giorno. Molti sono i lavoratori che hanno tentato invano di protestare.

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