Una pianta che ricorda il carciofo, essenziale in cucina: di cosa si tratta?

Negli ultimi anni l’uso di questo tubero è stato riscoperto e rivalutato in cucina. Il suo sapore particolare e delicato, insieme alle proprietà che può apportare al nostro organismo, lo rendono insostituibile. Inoltre, può essere consumato anche crudo.

Questo tubero pronto in autunno si ricava da una pianta perenne che fiorisce alla fine dell’estate, caratterizzata da fiori giallo intenso che ricordano dei piccoli girasole, dal fusto alto e che spesso vengono confusi per margherite gialle.

Topinambur fiore
Il fiore di questo tubero dal sapore del carciofo (Foto di ivabalk da Pixabay)

Parliamo di una pianta quasi infestante che cresce meglio nei terreni umidi e vicini a corsi d’acqua. Il suo nome pare derivi da quello di una tribù brasiliana, ma la sua origine è incerta.

In Europa iniziò a diffondersi una manciata di secoli fa con vari nomi quali “noce di terra” o “carciofo di Gerusalemme” (proprio perché ricorda il sapore del carciofo).

Avete indovinato? Stiamo parlando del tubero del topinambur, che non tutti conoscono ma che ha ottime proprietà nutrizionali e salutari.

Infatti, si tratta di un ottimo alimento che favorisce la corretta funzionalità dell’intestino grazie al suo contenuto di inulina e di fibre. Inoltre, risulta utile per combattere il colesterolo ed è anche adatto all’alimentazione dei diabetici, perché rallenta l’assorbimento di zuccheri e grassi, tenendo così sotto controllo i livelli glicemici.

Il topinambur contiene pochissime calorie ma tanti sali minerali (come calcio, ferro e fosforo) ed è ricco di vitamine.

In cucina è molto versatile e si può aggiungere a vellutate (ottima la combinazione con la zucca), risotti, verdure miste al forno, salse per condire la pasta (basterà farlo rosolare in padella con cipolla ed aromi, aggiungere poca acqua di cottura e frullarlo poi per ottenere una cremina omogenea).

Ma vediamo come pulire al meglio questo tubero dalla forma particolare prima di passare a due ricette sfiziose, una al forno ed una cruda.

Il tubero del topinambur
Il tubero del topinambur può essere consumato anche crudo (Foto Pixabay)

Ecco come pulire il Topinambur

Il topinambur ha un aspetto nodoso e la buccia è commestibile e ricca di proprietà.
Tuttavia, la si può consumare solo se il prodotto è giovane, fresco e non trattato, altrimenti la buccia va eliminata.

In ogni caso si inizia sciacquando i tuberi sotto l’acqua corrente aiutandosi con una spazzola per verdure, questo per eliminare bene la terra depositata tra le piccole pieghe della buccia.

Da qui si può procedere a pelarli o tagliarli direttamente a rondelle. Proprio come i carciofi, i tuberi tendono ad annerirsi, per cui li si può immergere in una bacinella contenente acqua e succo di limone.

Chips di topinambur
Chips di topinambur (foto dal blog bionutrizionista.com)

Chips di topinambur

Facili e gustose, il segreto nel prepararle sta nello strumento per affettare i topinambur (con buccia se giovani e bio): usate una mandolina! Così avrete chips omogenee che ne faciliteranno anche la cottura.

Una volta affettate, si consiglia anche di asciugare bene le chips con carta da cucina. E poi preriscaldare il forno (modalità ventilato) a 180 gradi.

Le chips possono essere anche marinate prima della cottura in una bacinella con olio evo,  spezie e aromi a scelta (provate la combinazione paprika affumicata e trito di rosmarino fresco).

Infine, le chips andranno infornate su una teglia ricoperta con carta da forno, distribuendole in modo omogeneo senza essere sovrapposte. Fatele cuocere circa 10 minuti per lato o comunque fino a doratura. Servite calde accompagnate dalla vostra salsa preferita.

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Carpaccio di Topinambur crudo

Il topinambur è un tubero facilmente digeribile ma può dare problemi all’intestino soprattutto se consumato crudo, in quanto ricco di fibre. Si consiglia di iniziare a consumare il tubero crudo in piccole quantità per testare il livello personale di tolleranza.

Una ricetta semplice per iniziare è quello di servirlo in carpaccio, pulendo e tagliando i topinambur a fettine sottili con una mandolina o un pelapatate, e farlo marinare in una emulsione di succo di limone, olio evo, sale e pepe.

Basta lasciar passare una quindicina di minuti ed è pronto da servire. Ottimo servito su un piatto di valeriana fresca e con una spolverata di semi di sesamo, come antipasto.

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E voi conoscevate già il topinambur? Fateci sapere se queste ricette vi sono piaciute!

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