C’è chi dice che mangiare dolci fa male | Ecco una nuova tecnica che lo rende salutare

La pasticceria crudista è di per sé vegana e, grazie all’assenza di prodotti di origine animale e di materie prime altamente trattate, fa in modo che i dolci così preparati diventino salutari.

Praline crudiste dall’aspetto goloso e da ingredienti sani (Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay)

C’è chi li sceglie per non rinunciare al dolce e neanche alla forma, chi per motivi etici, chi per curiosità. Sta di fatto che quello che sembrava un trend nato nella scena Yoga e nei locali di nicchia si sta espandendo in tutta Italia e nelle principali città del nostro Bel Paese sono nati addirittura locali e pasticcerie 100% raw!

Da un rapporto Eurispes del 2019 emerge infatti che quasi il 6% degli Italiani ha operato una scelta alimentare vegetariana e/o vegana, e di questi più del 30% si è approcciato al mondo crudista.

Il superfood che aiuta la salute

La pasticceria crudista può essere definita come un connubio di superfood, termine che viene usato per descrivere un alimento ricco di nutrienti. Infatti sia nella preparazione sia negli ingredienti (rigorosamente “raw”- crudo) non si supera mai la temperatura di 42° C e si impiegano solo dolcificanti naturali.

Questi dolci non provocano processi infiammatori, ed al contrario presentano una serie di benefici. Innanzitutto hanno un basso indice glicemico, sono gluten-free e rendono sazi, disintossicano, stimolano la digestione, non fanno aumentare di peso e si dice che fanno anche ringiovanire!

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In sostanza bando a farine, zucchero, lieviti, latte, uova! Ma grazie alla combinazione di ingredienti freschi (frutta ed anche avocado, entrambi preferibilmente di stagione e a km utile) e secchi (semi e frutta secca in primis) si ottiene comunque una vasta scelta da leccarsi i baffi tra praline, biscotti, torte, brownies, gelati, semifreddi, dolci al cucchiaio e tante altre ghiotte ma sane leccornie dal gusto naturale, da mangiare senza sensi di colpa.

Le tecniche di preparazione

praline
Praline belle da vedere e da gustare(Foto di Christine Sponchia da Pixabay)

Anche le tecniche di preparazione variano molto dalla pasticceria tradizionale, si usano infatti principalmente:

  • frullatori ad alta potenza per creare basi di torte e creme per la farcitura
  • essiccatori per produrre ad esempio barrette dolci da purea/estratti di frutta
  • la tecnica dell’ammollo per ammorbidire e attivare i nutrienti di semi e frutta secca
  •  la fermentazione per la preparazione di creme particolari

Il magico cacao

Fave di Cacao
Fave di Cacao essiccate a bassa temperatura (Foto di gate74 da Pixabay)

Il cacao diventa il re della pasticceria crudista in quanto superfood ricco di flavonoidi.
Viene prodotto in questo caso senza tostatura ma fatto essiccare a basse temperature. Si ottengono poi da esso la granella di cacao raw (detta anche “cacao nibs”), il cacao in polvere ed il burro di cacao (utilizzabile come massa grassa nelle basi delle torte).

Come scegliere gli ingredienti in modo sostenibile?

Crudismo significa anche pensare al Pianeta dal momento che gli ingredienti arrivano da agricoltura naturale ed hanno un basso impatto ambientale, e spesso hanno un packaging ridotto o assente.

E proprio per salvaguardare l’ambiente ed utilizzare materie prime il più possibile “vive”, consigliamo di scegliere per la maggiore ingredienti locali e stagionali, andando così anche a supportare i piccoli produttori sul territorio. Un esempio? Imparare ad usare il grano saraceno invece degli esotici anacardi.

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