Il più grande evento dopo la pandemia | Ecco di cosa si tratta

È proprio in questi giorni che si é tenuto il grande evento internazionale che ha unito importanti ospiti a discutere di cultura e ambiente. Scopriamo in cosa consiste questo atteso avvenimento.

Non si può nascondere l’entusiasmo che deriva dal celebrare, finalmente dal vivo, un evento così storico per la città di Torino, che si é tenuto dal 14 al 18 ottobre. I temi preposti all’incontro spaziavano dall’arte all’ambiente, il tutto sotto la cornice di quella cultura composta di soli libri.

Libri
Libri (Pixabay)

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Addirittura, un intero stand del Salone è stato dedicato al tema dell’ecologia: tutto, all’interno del Padiglione 3, era ecologico. I pannelli che sostenevano lo stand sono stati realizzati con legno di scarto incollato, ma non solo.

Anche la pittura di decorazione utilizzata altro non era che ecologica. Insomma, lo stand ha sposato largamente i valori dell’iniziativa, nel rispetto dell’ambiente e della cultura che faceva da ospite.

Incredibilmente, si è trovato spazio anche per tre piccoli orticelli, i quali mostravano piante aromatiche, peperoncino e qualche lattuga di contorno.

La scelta di esibire un orto è nata, infatti, per richiamare la serenità e accoglienza che fanno intrinsecamente parte di questo angolo di natura. Dunque, quale altro spazio se non questo per custodire i tanti e numerosi libri di questo importante evento?

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Spacciatori di libri, oltre che di valori

Ebbene non è finita qui, perché lo stand Q113 totalmente ecologico del Salone di Torino, ha voluto dedicare la sua offerta di libri a tematiche relativamente all’ambiente e all’ecologia.

Salone libro
Salone del libro, Torino (Foto: Facebook, pagina Salone del libro Torino)

L’obiettivo di fondo è stato quello di aumentare la consapevolezza del cittadino verso un futuro maggiormente attento alle sfide sociali emergenti, possibilmente stimolando le menti delle nuove generazioni a fare sempre di più.

Insomma, di ecologico non c’è stato soltanto lo spazio che contornava l’intero stand di libri, ma soprattutto la mentalità leggera che faceva da padrona all’evento.

“Il libro sospeso”, per chi un libro non può comprarlo

Non é mancata, infine, un’ulteriore e preziosa iniziativa che si fa carico di chi, un libro, non riesce a leggerlo per mancanza di soldi o altri fattori. Si tratta del “libro sospeso”, dove ognuno poteva prendere in prestito, a titolo gratuito, il libro che desiderava, presso lo stand della Marotta e Cafiero.

Uomo legge
Un uomo legge un libro “in sospeso” (Pixabay)

Dunque, sulla scia delle parole di Emanuela Breda, non dimentichiamoci che “ogni libro scelto rappresenta l’inizio di un viaggio dove poter esplorare nuovi mondi e arricchire la propria mente.”

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