L’ananas sulla pizza fa bene? Tutti i segreti della combinazione più odiata dagli italiani

Oltraggio più grande alla grande tradizione culinaria italiana, la pizza con l’ananas si è guadagnata molti detrattori negli anni. Ma è davvero così terribile e immangiabile come si dice?

Quando si tratta della nostra cucina, il patriottismo, da sempre assente, assume dei preoccupanti tratti di sciovinismo misto al nazionalismo più estremo, insomma nulla di buono assolutamente. La carbonara non va fatta con la panna, gli spaghetti non vanno conditi col ketchup e il cappuccino non si beve mica la sera insieme a una tagliata di carne.

L'ananas
Fonte: Instagram @weezysicecreambar

Insomma, sappiamo essere estremamente pesanti e suscettibili, totalmente incapaci di scendere a compromessi. Tuttavia, non ci facciamo problemi a mangiare il sushi fusion con maionese e Philadelphia, entrambi ingredienti non presenti nella ricetta originale degli uramaki. Ci va bene quindi reinventare, ma fino ad un certo punto. Ci sono dei piatti, infatti, che sono degli intoccabili. Uno di questi è la pizza.

Purtroppo o per fortuna però, stiamo parlando di un piatto universale e conosciuto in tutto il mondo che lo fa suo in base alle sue tradizioni, nonché al gusto di un intero Paese che non può sottostare alle rigide regole italiane. Proprio per questo, la pizza con l’ananas si è guadagnata tantissimi detrattori che detestano quest’invenzione d’oltreoceano. Se vi dicessimo però che invece può essere davvero squisita e ottima?

Pizza con l’ananas: alla scoperta di uno dei piatti più controversi di sempre

Per quanto l’odio della pizza con l’ananas sia un fenomeno abbastanza recente, complici anche i social, la Pineapple pizza in realtà ha ben 60 anni. La prima pizza con l’ananas sopra, infatti, risale al 1962 ed è stata preparata per la prima volta in Canada al Satellite di Chatham-Kent, in Ontario. Anni e anni dopo, è tornata in auge, eppure non per la sua bontà.

pizza con l'ananas
Fonte: Instagram @cookistwow

Tuttavia, alcuni dei più rinomati pizzaioli italiani hanno raccolto la sfida di creare una gustosa e deliziosa pizza all’ananas che facesse invidia perfino alla margherita con la bufala. Basta solo reinventare un po’ di sapori per creare un piatto davvero eccezionale.

Come riportato da Gamebero Rosso, che ha incontrato i pizzaioli, alla base delle loro invenzioni c’è studio e ricerca di sapori eccellenti. Franco Pepe ha creato l’AnaNascosta, ovvero un pizza a cono fritta con fonduta di Grana Padano Dop 12 mesi, polvere di liquirizia, e ananas fresco, nascosto da una fetta di prosciutto crudo in mezzo agli altri ingredienti.

Pier Daniele Seu, invece, ha creato l’Innominata traendo spunto proprio dal fatto che la pizza con l’ananas non si debba nemmeno nominare. Il pizzaiolo così per guarnire la sua ultima creazione è partito dal carpaccio di ananas, che si ottiene con un po’ di sale e salsa di soia, in essiccatore per un’ora e mezza. Ma la magia è nel panetto di pizza che contiene il carpaccio stesso, crema di olive nere, mozzarella. Insomma, una vera intuizione culinaria.

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