Ecco quale sarà il futuro del turismo in Sardegna: il progetto

Il turismo ecologico, con chi sceglie di visitare i territori in cui si reca in modo sostenibile e quindi rispettandone i luoghi, è sempre più diffuso. Una tendenza che, in Italia, è stata enormemente rivalutata dopo la pandemia e che piano piano si sta espandendo tra gli italiani e gli stranieri.

Per realizzare dei veri e propri viaggi sostenibili, i mezzi con cui scegliamo di spostarci sono fondamentali. La bicicletta è uno dei veicoli maggiormente rispettosi dell’ambiente, in quanto meno inquinanti rispetto ad automobili, mezzi pubblici e ovviamente aerei.

cicloturismo
Cicloturismo (foto: Pixabay)

Il cicloturismo è sempre più diffuso nel nostro Paese, anche perché l’offerta è notevolmente aumentata: sono sempre di più gli hotel e le attività legate al settore turistico che propongono servizi di noleggio bici ed e-bike, o di bike sharing.

D’altronde, tutta la nostra penisola è percorribile con la bicicletta: dai percorsi panoramici che si affacciano su mari e laghi, agli itinerari che attraversano le città ma anche i borghi storici di cui il nostro Paese è ricco.

Per andare incontro a questo nuovo turismo esperienziale che ha fortemente a cuore la salute del nostro pianeta e il rispetto del patrimonio naturalistico, in Sardegna si è pensato di creare una vera e propria rete che colleghi i territori con il progetto BEST – Biking Experience Sardinia Tourism.

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Sardegna, il progetto BEST

bicicletta turismo
Turismo in bicicletta (foto: Pixabay)

Il progetto BEST – Biking Experience Sardinia Tourism nasce con l’obiettivo di offrire ai viaggiatori la possibilità di scoprire la regione in sella alla propria bicicletta. Si tratta della prima rete sarda di bike hotel, comprende 25 operatori di 14 comuni che hanno lo scopo comune di implementare il cicloturismo in Sardegna.

I territori coinvolti sono Alghero, Bosa, Cabras, Castelsardo, Oristano, Porto Torres, Stintino Tresnuraghes, Villanova Monteleone, Guspini, Macomer, Santu Lussurgiu, Ulà Tirso e Sassari. Tra le strutture che hanno preso parte al progetto ci sono due alberghi diffusi, un agriturismo, tre società di noleggio bike ed escursioni, un tour operator, una società di trasporti e tre cantine.

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Gli operatori coinvolti rappresentano la possibilità di creare numerose sinergie, infatti le cantine permettono di degustare prodotti locali durante il proprio viaggio in bici alla scoperta della Sardegna.

In questo modo, si punta anche a sviluppare l’economia locale valorizzando il settore agricolo e facendo ripartire la regione con un turismo più responsabile.

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