L’allarme degli esperti: “Il Covid può portare all’obesità”

Qual è la relazione tra Covid e obesità? Gli esperti hanno provato a spiegare quali siano i punti di contatto tra queste due patologie

Il Covid ha causato moltissimi problemi negli ultimi due anni e mezzo e non parliamo soltanto di quelli più conosciuti, come le insufficienze polmonari. Alcuni studi recenti hanno dimostrato una correlazione tra lo sviluppo di alcune patologie e il Covid. Questi dati sono pubblicati nel XIX rapporto Osservasalute 2021, a cura dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane.

Covid obesità copertina
Foto: Canva

Uno dei problemi che il Covid avrebbe causato è legato proprio allo sviluppo dell’obesità. Lo studio è stato condotto su un campione molto ampio di persone ed è durato alcuni mesi. Ma qual è il particolare che unisce due patologie, almeno all’apparenza, così diverse come il Covid-19 e l’obesità? Lo scopriremo tra poco, insieme a tutti i dettagli emersi dallo studio di Osservasalute.

Qual è la correlazione tra il Covid e l’obesità?

Secondo lo studio, durante il primo lockdown molte persone hanno abbassato nettamente i propri standard alimentari. La qualità del cibo consumata in quel periodo è stata di basso livello per il 39,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni. La sedentarietà ha contribuito a sviluppare molti più casi di obesità rispetto al passato. Gli italiani hanno mangiato poco, non si sono mossi per niente e hanno preso molti chili durante il primo lockdown.

Obesità
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L’Osservatorio precisa che circa un quarto della popolazione italiana dichiara di aver mangiato di più durante i primi mesi di pandemia. Se una parte di questa popolazione ha poi ripreso una normale alimentazione, una percentuale importante (circa il 18%) ha continuato a mangiare in maniera eccessiva ed irregolare, senza riprendere l’attività fisica sospesa nel febbraio 2020.

Come se non bastasse, nel primo quadrimestre del 2020 è aumentato anche il consumo di sostanze alcoliche e sigarette. Sembra che il 6,5% degli uomini ed il 5,6% delle donne italiane abbiano aumentato il proprio consumo di alcolici durante quel periodo. L’Istituto Superiore di Sanità denuncia anche un notevole aumento del consumo di tabacco e sigarette elettroniche. Molte persone hanno iniziato a fumare proprio durante il lockdown, probabilmente per trovare qualcosa da fare tra le mura domestiche.

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