Studenti a raccolta dai Carabinieri in molte regioni italiane. Ecco perché

Gli studenti delle scuole del Molise e di altre regioni italiane, circa 150 in totale, sono stati nominati dai Carabinieri “sentinelle della biodiversità”.

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I Carabinieri insieme agli studenti per la tutela della biodiversità (foto: Facebook @carabinieri.it)

Una giornata dedicata all’ambiente, in particolare alla flora e alla fauna italiana, organizzata nell’ambito del Piano Scuola Estate del Ministero dell’Istruzione in accordo con l’Arma dei Carabinieri. Un’occasione per ricordare ai giovani quanto sia loro, e sarà in futuro, la responsabilità della tutela della biodiversità sul nostro territorio.

Così il mese di agosto è stato accolto da questi studenti nella riserva naturalistica statale “Montedimezzo” di Vastogirardi (Isernia), sono stati chiamati a raccolta dai Carabinieri 150 ragazzi provenienti dal Molise e da altre regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Abruzzo e Calabria) che hanno a cuore la sostenibilità ambientale.

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Le Sentinelle della biodiversità in Molise (foto: Facebook @carabinieri.it)

E proprio loro sono stati nominatiSentinelle della biodiversità” dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, nella riserva che ospita la sede locale del Reparto Carabinieri Biodiversità. Presente alla giornata, in video collegamento, anche il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Obiettivo dell’iniziativa è far sì che i giovani possano sviluppare una sensibilità verso l’ambiente, così come il Piano Scuola Estate vuole restituire ai più giovani nuovi spazi di socialità, ripensando la scuola nei luoghi e nei tempi.

Gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030

I ragazzi insieme ai Carabinieri hanno lavorato insieme per stabilire un percorso che possa portarli ad avere e a diffondere una maggiore coscienza ambientale.

“Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo” è tra gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile dell’Agenda Onu 2030 (goal 11 – Città e comunità sostenibili). Così come fa parte dell’obiettivo 15 – Vita sulla Terra, “Adottare misure urgenti e significative per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità“.

Proprio in questi ambiti si inseriscono progetti come quello che ha visto protagoniste le nuove “Sentinelle della biodiversità“, che dunque possono contribuire concretamente a costruire un mondo migliore.

L’impegno della scuola, unito a quello dell’Arma, è sicuramente un ottimo esempio di collaborazione virtuosa per trasmettere i valori legati alla tutela del pianeta alle prossime generazioni.

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