Risparmiare, ormai, non basta! Ecco cosa fare per salvarci

Un risparmio energetico efficiente, oltre all’utilizzo di fonti rinnovabili e sostenibili, è una necessità sotto gli occhi di tutti. Il pianeta è al collasso ed è nostro preciso compito riuscire a mantenerlo al meglio, per la nostra sopravvivenza.

Parlare solo di efficienza energetica, intesa come risparmio, potrebbe non essere risolutivo. Infatti, nonostante gli sforzi fatti per diminuire i consumi in ambito privato e lavorativo, non abbiamo avuto, in questi anni, un sostanziale miglioramento.

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Risparmiare energia potrebbe non bastare a migliorare la qualità di vita del nostro Pianeta (fonte pixabay)

Nonostante la tecnologia abbia fatto passi da gigante e ci aiuti nel risparmio energetico, continuiamo a portare avanti un’esistenza volta al consumo. Questa strada ci porterà immancabilmente ad aumentare il fabbisogno di energia sempre di più.

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Non solo, la teoria del risparmio energetico decade nel momento in cui non si dà un peso all’aumento della popolazione. Per cui, è vero che abbiamo intrapreso un percorso che ci ha portato a consumi più morigerati, ma è anche vero che a causa dell’aumento della popolazione, il miglioramento non è stato significativo.

Come aiutare il risparmio energetico nella pratica quotidiana

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Utilizzare la tecnologia per avere un utilizzo dell’energia più efficiente non è abbastanza. Serve un cambio di tendenza. (fonte pixabay)

E’ evidente che sia necessario intraprendere una strada volta al cambiamento radicale delle proprie abitudini. Cambiamento, questo, che necessita di essere incentivato ed avvallato direttamente dalle più alte cariche pubbliche.

Una vera inversione di tendenza è quello che ci serve per riuscire, finalmente, a diminuire in maniera concreta gli sprechi di energia in modo utile al pianeta.

A prescindere dai governi, anche noi, nel nostro piccolo, dobbiamo essere in grado di migliorarci. Ricordarci che quello che non toccherà a noi in quanto disastro ambientale, lo vivranno i nostri figli, o i nostri nipoti.

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Potremmo, per esempio, valorizzare e incentivare l’utilizzo della bicicletta, invece di usufruire della classica rottamazione. Si consiglia, quindi, di evitare di acquistare una macchina nuova e più performante, per preferirla ad un mezzo che inquina meno.

Inoltre, invece di acquistare la verdura e la frutta già tagliata e pulita perché siamo sempre di fretta, torniamo a farlo in casa. Quello che mangeremo sarà più salutare ed eviteremo, così, il dispendio di energia per il riciclaggio dell’imballaggio.

In inverno, i panni asciugano in più tempo e noi sembriamo non essere più in grado di attendere che lo facciano da soli. In casa abbiamo tutti, o quasi, l’asciugatrice. Si potrebbe organizzarsi in modo da dare il tempo agli indumenti di asciugare da soli facendo a meno di utilizzarla.

Ritornare alla pazienza del mondo, forse, può essere un primo passo verso un graduale cambiamento nel mondo.

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