Riesce di nuovo a camminare grazie a questa invenzione | Scopri di più

Un padre farebbe qualsiasi cosa per i propri figli. È il caso di quest’uomo che è riuscito a dare vita ad un’invenzione straordinaria in grado di far camminare il proprio ragazzo. Scopriamo subito insieme di cosa si tratta.

Un padre farebbe qualunque cosa pur di vedere i propri figli felici. I genitori sono motivati e spinti ad agire da qualcosa di estremamente profondo. Un sentimento così grande ed intenso che non può essere spiegato a parole.

Sedia a rotelle (Pixabay)

È stata proprio questa intrinseca emozione che ha reso possibile la fantastica impresa di Jean-Louis Constanza, uomo, ingegnere robotico e padre dell’attuale sedicenne Oscar Constanza.

Il ragazzo ha un problema neurologico genetico che rende impossibile ai nervi di inviare sufficienti segnali alle sue gambe. Si tratta di una condizione che gli impedisce di camminare e, per questo motivo, dall’età di cinque anni, è costretto ad utilizzare una sedia a rotelle. Ma, un giorno Oscar chiese al padre:

Papà, sei un ingegnere di robotica, perché non crei un robot che mi permetta di camminare?

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Questa semplice richiesta bastò a motivare il padre e a dargli un’idea grandiosa. Nel 2012 Jean, grazie al suggerimento del figlio, iniziò a lavorare sodo riuscendo a realizzare qualcosa di fantastico.

Ecco l’invenzione che rende possibile camminare a chi è affetto da disabilità

Esoscheletro (www.posinotizie.it)

“Robot, alzati in piedi”.

È questo il comando che Oscar dà ad una grande tuta robotica che oggi gli permette di camminare e spostarsi autonomamente.

Incredibilmente, il padre è riuscito nell’impresa. Egli ha dato vita ad un sistema innovativo che offre al figlio la possibilità di alzarsi in piedi e muoversi, senza dover ricorrere all’utilizzo della sedia a rotelle.

Nello specifico, si tratta di un esoscheletro che viene fissato alle spalle, al petto, alla vita, alle ginocchia e ai piedi. Il supporto svolge le stesse funzioni dei nervi ma, invece di avere un passaggio di informazioni che va dal cervello alle gambe, queste partono dal telecomando collegato all’apparecchiatura robotica.

“Prima avevo bisogno di qualcuno che mi aiutasse a camminare, mentre invece la mia tuta robotica mi fa sentire indipendente“. Queste sono state le parole di Oscar durante un’intervista. Frasi che suo padre ascoltava mentre lo guardava sorridente e con gli occhi ricolmi di gioia.

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L’esoscheletro è costituito da un telaio che supporta, assiste e simula l’intero movimento del corpo. Fino ad ora è stato acquistato già da molti ospedali di diverse Nazioni come ad esempio la Francia, gli Stati Uniti o il Lussemburgo, ad un costo di oltre 150.000 euro per ogni robot.

Attualmente, soltanto le società ospedaliere hanno la possibilità di comprare questa specifica invenzione e, solamente per la ricerca medica. Purtroppo, non può ancora essere utilizzato dai privati nella vita quotidiana.

Fortunatamente, esistono molte aziende nel mondo che si sono interessate all’iniziativa. Infatti, sono sempre di più le persone che si concentrano nella progettazione e nella realizzazione di esoscheletri per le persone affette da disabilità motoria.

Si lavora intensamente per rendere i supporti robotici, ogni anno, sempre più leggeri, dinamici e facili da utilizzare. JeanLouis, il padre del sedicenne Oscar, ha affermato:

“Sono certo che tra dieci anni non ci saranno, o ce ne saranno molte meno, sedie a rotelle“.

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