Siamo sicuri che una pizza così non l’hai mai vista! Si tratta di un piatto davvero di fuoco! Continua a leggere per scoprire di cosa si tratta…
Siamo in Guatemala, a circa 40 chilometri a sud della capitale. Un luogo magico, davvero meraviglioso, nel quale sorgono due splendidi villaggi: San Vicente Pacaya e Amatitlán.
Si tratta di due località posizionate ad oltre 2400 metri sopra il livello del mare, proprio all’ombra del Vulcano Pacaya. Un’attrazione turistica ormai dal 1965, anno in cui la montagna si sveglio ritornando improvvisamente ad essere attiva.
Ciò che spinge maggiormente le persone ad avventurarsi sulle pendici del vulcano guatemalese, sono principalmente i fiumi di lava che scorrono lenti. Il Pacaya offre la possibilità di vedere da vicino lapilli e fiamme in modo relativamente sicuro.
Ma non è soltanto la bellezza naturale a rendere tanto affascinante e gettonata quella particolare meta del Guatemala. Bensì, c’è anche un’altra interessante motivazione che spinge i turisti di tutto il mondo a visitare quella specifica zona.
Il Vulcano Pacaya
Il Vulcano Pacaya oltre ad essere amato per i suoi fiumi di lava, è diventato famoso anche per un’altra importante ed ardente questione. Un passo reso possibile grazie al contributo di Mario David García Mansilla.
Mario è sempre stato affascinato dal Pacaya, in particolar modo se ne innamorò durante l’eruzione avvenuta nel 2010. Anno in cui il vulcano esplose in modo più potente rispetto al solito arrivando addirittura a sputare rocce roventi sui tetti delle abitazioni.
A seguito di quell’avvenimento, invece di fuggire come gran parte della popolazione di San Vicente Pacaya, García Mansilla decise di restare e di tentare un’impresa assurda.
La pizza infuocata del Guatemala
Mario rimase talmente stupito da Vulcano che la curiosità lo spinse ad arrivare fin sopra il cratere per esplorarlo. Durante la sua escursione vide casualmente delle guide turistiche che invitavano le persone ad arrostire dei marshmallow propria sulla lava infuocata.
Fu proprio in quell’istante che gli venne in mente una delle idee più brillanti di sempre: usare la lava per cuocere le pizze.
Iniziò con degli esperimenti e dopo diverso tempo riuscì finalmente a perfezionare la sua tecnica. Trasformò la sua idea in un vero e proprio business arrivando a creare una sorta di pizzeria sul vulcano.
Ogni giorno si arrampica sulla cima del Pacaya portando con se, in groppa alla sua schiena, tutti gli ingredienti e gli accessori vari necessari alla preparazione delle pizze. I clienti del suo innovativo ristorante possono prenotare un posto proprio come se fosse un normale locale in centro.
Un’idea incredibile
Mario riesce a sfornare pizze alla velocità della luce. Il tempo di cottura può variare poiché tutto dipende dal calore della lava. Tuttavia, considerando che la lava può raggiungere anche i 100°C, la maggior parte delle volte le pizze sono pronte in appena 2 minuti.
Si tratta senza dubbio di una storia incredibile, per molti versi davvero assurda. Ma è proprio grazie a García Mansilla che il Vulcano Pacaya, dal 2019, è diventato il primo luogo al mondo dove è possibile mangiare una pizza cotta nella lava.
