La parità di genere è il motore dello sviluppo sostenibile

Il quinto Obiettivo dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile pone al centro la parità di genere. Come sono legati questi due concetti? Perché sono fondamentali per il futuro?

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ha fissato 17 Obiettivi da raggiungere entro tale data. Si tratta di punti centrali per il nostro futuro, sottosviluppati poi in 169 sotto-obiettivi, in quanto fissano gli standard necessari per migliorare il mondo dal punto di vista economico, ecologico e sociale.

donna potere
Donna, girl power (foto Pixabay)

Tutti i membri dell’Onu si sono impegnati a realizzare questi obiettivi entro il 2030, affrontando sfide senza precedenti ma quanto mai necessarie. Siamo quasi arrivati a un punto di non ritorno, dal punto di vista ambientale ma non solo, dunque è fondamentale prendere in mano la situazione e invertire la rotta.

Tra gli Obiettivi proposti dalle Nazioni Unite ce n’è uno che potrebbe sembrare slegato dal concetto di sviluppo sostenibile, invece è molto importante per avviare il cambiamento. Stiamo parlando del numero 5: “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze“.

In che modo la parità di genere è legata allo sviluppo sostenibile? Basta osservare la nostra società per comprenderlo: la disparità di genere, anzitutto, rappresenta uno dei maggiori ostacoli alla crescita economica ma anche alla lotta contro la povertà.

Parità di genere per un futuro sostenibile

violenza donna
Stop alla violenza sulle donne (foto Pixabay)

La parità di genere viene definita dall’Onu come “un diritto umano fondamentale” ma anche “una base necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile“. Negli anni sono stati fatti numerosi progressi in merito, soprattutto nei Paesi più sviluppati, ma ci sono ancora tantissime donne oppresse e che per esempio non hanno accesso all’educazione.

Pensiamo a quanto sta accadendo in Afghanistan, dove le donne non hanno praticamente diritti. Ma anche all’India, in cui le donne sono sottoposte tutt’oggi a violenze anche domestiche. E ad altri Paesi dove i matrimoni combinati la fanno ancora da padroni. Senza voler giudicare le tradizioni o la cultura di un popolo, ammettiamo che siamo ancora lontani dal raggiungimento della parità di genere nel mondo.

Il pari trattamento di uomo e donna è però fondamentale per sviluppare la società, l’economia e quindi per la sostenibilità. Se le donne non hanno accesso ai ruoli decisivi, se non possono essere leader o semplicemente libere di scegliere, come possiamo ottenere l’inclusione e lo sviluppo?

L’inclusione sociale, infatti, va di pari passo con la sostenibilità. Lo ha dimostrato, ad esempio, la pandemia e la conseguente reazione europea con il programma Next Generation EU per la ripartenza. Possiamo riconoscere che la parità di genere è uno dei pilastri della sostenibilità sociale, dunque senza di essa non potremo avere uno sviluppo sostenibile.