Perché è morto il “Tarzan della vita reale” dopo 8 anni di ritorno alla civiltà?

Dopo 40 anni vissuti da eremita nella giungla, dopo la guerra in Vietnam, poi il ritorno alla civiltà. Morto il vero “Tarzan”.

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Ho Van Lang nella foresta (foto: Facebook)

Era conosciuto a livello internazionale come il “Tarzan della vita reale“: la storia di Ho Van Lang, infatti, era simile a quella del personaggio che tanti ha incantato attraverso libri e film Disney. L’uomo aveva vissuto per ben 40 anni nella giungla insieme al padre, per poi tornare alla civiltà solo otto anni fa. Lunedì 6 settembre, però, la triste notizia: Ho Van Lang è morto per un tumore al fegato.

Ho Van Lang, chiamato da tutti il “Tarzan della vita reale“, si era rifugiato nel profondo della foresta insieme al padre Ho Van Thanh. Proprio lui aveva scelto, nel 1972, di fuggire dall’esercito vietnamita e scappare nella foresta insieme al figlio di soli due anni dopo che una bomba aveva ucciso la moglie e gli altri figli.

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Probabilmente per paura che la guerra non fosse ancora finita, Ho Van Thanh visse nella giungla del Vietnam per 40 anni. Nel 2013 venne scoperto da alcune persone mentre passeggiavano per la foresta e si convinse a fare il suo ritorno alla società civilizzata insieme al figlio Ho Van Lang, ormai adulto.

Un cambio radicale di vita che, forse, ha avuto un impatto troppo forte su Ho Van Lang fino a farlo spegnere a causa di un cancro. Per oltre 40 anni, infatti, le loro giornate erano trascorse senza alcun contatto con altri esseri umani. Avevano una dieta semplice e sana: frutta, verdura, miele e le carni degli animali che trovavano nella foresta. Avevano costruito case sugli alberi e si vestivano con perizomi fatti da corteccia di albero.

Il ritorno alla società

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Ho Van Lang prima del ritorno alla civiltà (foto: Alvaro Cerezo)

Non è difficile immaginare quanto sia stato enorme l’impatto del cambiamento di vita, nel 2013, per i due ma in particolare per Ho Van Lang. Il padre Ho Van Thanh aveva infatti già vissuto parte della sua vita in una società, prima di abbandonare il suo villaggio durante la Guerra del Vietnam, ma il figlio Ho Van Lang aveva trascorso solo i primi due anni di vita nella civiltà: era dunque cresciuto totalmente isolato dal resto del mondo, solo in compagnia del padre e di ciò che trovava nella giungla.

Proprio l’adattamento alla vita moderna, secondo alcuni esperti e gli amici di Ho Van Lang, potrebbe essergli stato fatale. L’esploratore Alvaro Cerezo visse per una settimana insieme ai due nella foresta e, intervistato dal Daily Mail, spiega di essere stato “preoccupato per lui e del fatto che il suo corpo non avrebbe potuto reggere un cambiamento così drastico“.

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Infatti, aggiunge Cerezo, “Dopo aver trascorso tutta la vita nella giungla è arrivato nel mondo civilizzato e qui ha iniziato a mangiare cibi lavorati e, talvolta, anche a bere alcolici. La sua scomparsa è in un certo senso anche una liberazione perché so che ha sofferto negli ultimi mesi“.

Non resta quindi da chiedersi quanto effettivamente lo stile di vita moderno e tutto ciò che consumiamo ogni giorno sia così salutare per il nostro benessere. 

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