A Maggio il bonus spesa: oltre mille euro che molti italiani rischiano di perdere

Maggio parte carico di novità, una di queste riguarda il bonus spesa. I 1400 euro previsti per la spesa e le bollette, però, non spettano a tutte le famiglie italiane. Vediamo chi può usufruirne per non farvelo scappare!

Oltre alla primavera, arriva anche una boccata d’aria fresca a maggio per le famiglie italiane. Sarà ancora possibile richiedere, infatti, il bonus spesa, un toccasana anche per le bollette, visto il caro energia. Grazie al Decreto Sostegni Bis, questi voucher vi potrebbero far risparmiare ben 1400. Attenzione però il bonus non è rivolto a tutti.

Bonus spesa
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Può presentare la domanda online al proprio Comune di appartenenza, intanto, chi presenta un ISEE inferiore o pari a 15.000 e che non riceve altri sussidi statali come la Naspi, il Reddito di Cittadinanza o la cassa integrazione. Il sostegno, infatti, è pensato per le famiglie più indigenti e con più difficoltà economiche a causa della pandemia. Si tratta, infatti, di fondi extra non ancora erogati.

Ma non finisce qui. Data la territorialità del bando, non tutti i Comuni della nostra penisola hanno posticipato i termini di presentazione della richiesta del bonus spesa a maggio e sempre gli stessi non prevedono un importo uguale. Molto dipende dai fondi di ogni amministrazione comunale. Si va da un minimo di 100 euro ad un massimo di 1400 euro a famiglia.

Di solito il bonus oscilla tra i 700/800 in base al numero dei componenti del nucleo. Il bonus spesa, quindi, non spettano a tutte le famiglie italiane. Vediamo chi può effettivamente usufruirne per non farvelo scappare!

Bonus spesa Comune per Comune

Sono quattro i Comuni che hanno riaperto i termini a maggio per il bonus spesa, vediamoli uno ad uno per scoprire se abitate nelle città fortunate.

Da 100 a 1400 euro
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La prima è Bologna. La particolarità del capoluogo emiliano è davvero straordinario: non c’è una data di scadenza prevista. Questo implica che le domande potranno essere inoltrate fino a quando non finiranno i fondi a disposizione del Comune. Inoltre, si potranno presentare più domande per uno stesso nucleo familiare, arrivando così al tetto massimo dei 1400 euro. Ogni buono vale 25 euro e può essere speso nei negozi e supermercati che aderiscono all’iniziativa. Proprio per questo, però, l’ISEE si abbassa a 10.000 euro.

Passiamo ora a Forte dei Marmi, in Toscana. Un requisito fondamentale per ottenere il bonus è possedere la cittadinanza italiana o di un altro paese membro dell’Unione Europea oppure un permesso di soggiorno di lungo periodo. L’ISEE nel comune toscano deve essere sotto i 12.000 euro e di 6.000 rispetto al patrimonio mobiliare.

A Carbonia, in Sardegna, le domande vanno presentate entro e non oltre il 6 maggio. Oltre ad un ISEE inferiore ai 12.000 euro – che diventa di 20.000 per quanto riguarda i nuclei familiari numerosi – le famiglie dovranno risiedere a Carbonia. I voucher – dal valore non ancora indicato – in questo caso, potranno essere utilizzati anche per pagare la Tari (tassa sui rifiuti).

Voucher spesa
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Infine arriviamo a Catania. Il Comune etneo accoglierà le richieste di chi non riceve altri sussidi statali entro la fine dell’anno, il 31 dicembre 2022. La suddivisione dei bonus però avverrà in questa maniera: 300 euro per le famiglie con unico membro; 400 euro per due;
600 euro per tre; 800 euro per più di cinque familiari.

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