L’Italia purtroppo rimane indietro | Ecco cosa sta succedendo

Il governo sta cercando di impegnarsi in materia di riciclo, tuttavia l’Italia rimane indietro in un settore davvero molto importante. Scopriamo subito insieme cosa sta succedendo. 

Al giorno d’oggi, l’impegno dei governi per cercare di adottare tutte le possibili soluzioni a favore dell’ambiente è qualcosa di imprescindibile. Agire in modo sostenibile è tutt’ora l’unica alternativa valida e possibile per cercare di risollevare il Pianeta dalla crisi ambientale.

Asfalto (Foto: Pixabay)

Ogni Nazione si sta impegnando mettendo in campo strategie e idee differenti ed innovative. L’Italia non è certamente da meno, infatti nel corso del tempo, è riuscita a raggiungere notevoli traguardi in diversi ambiti.

Da un anno all’altro, ci sono state molte riduzioni di fattori inquinanti per l’ambiente e questo è un fatto innegabile. Tuttavia, mentre la maggior parte delle nazioni europee si avvia verso un ulteriore progresso in campo ecologico, questa volta l’Italia rimane indietro.

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L’Italia si impegna ma rimane indietro

Riciclo (Foto: Pixabay)

La principale materia su cui l‘Italia sembra purtroppo peccare è quella che riguarda il riciclo delle pavimentazioni stradali. Potrebbe sembrare un discorso di poco conto ma, non è affatto così.

Si tratta di un settore estremamente importante e responsabile dell’inquinamento ambientale, non certo per una sola motivazione.

La Siteb (Associazione Strade Italiane e Bitumi) ha reso pubblici dei dati davvero molto importanti. Questi hanno mostrato come la penisola italiana abbia avuto un aumento della percentuale del riciclo delle pavimentazioni stradali. Nel 2014 la percentuale era del 20% mentre, già nel 2018, era salita al 25%.

Tuttavia, si tratta di un incremento estremamente più basso rispetto a quello di molti altri Paesi appartenenti all’Unione Europea. Purtroppo, quanto riciclato dall’Italia resta ancora ben lontano dai dati degli altri Paesi europei, come ad esempio la Francia oppure la Svizzera, che si trovano già molto più avanti.

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L’analisi condotta dal Siteb, nello specifico, ha evidenziato come l’Italia, in una classifica composta da un totale di 7 Paesi europei, occupa l’ultimo posto della lista.

È il Paese che ricicla meno di tutti a causa della burocrazia e di un mancato regime delle autorizzazioni. Un grande problema poiché il tema del riciclo delle pavimentazioni stradale è estremamente rilevante.

Eseguirlo in modo corretto comporterebbe un enorme risparmio di materie prime, di petrolio e soprattutto ridurrebbe le spropositate emissioni inquinanti che questo tipo di attività genera.

L’augurio è quello di vedere al più presto la nostra penisola rimettersi in pari con il resto dell’Unione Europea, per quanto riguarda l’intero settore del riciclo. Si tratta di un passo importante da compiere, un’azione che determina in modo significativo il benessere dell’intero Pianeta.

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