Nuove regole per viaggiare nei paradisi spagnoli più visitati dagli italiani

Le Isole Baleari, in Spagna, hanno introdotto nuovi regolamenti per promuovere un turismo più sostenibile. Ecco come si conserverà il patrimonio naturale e culturale.

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Minorca, Isole Baleari (Pixabay)

Le Isole Baleari sono tra le destinazioni più scelte dai turisti di tutto il mondo. Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera sono un vero e proprio paradiso terreste, da sempre amato anche dagli italiani come meta per le proprie vacanze.

Negli anni, però, la loro fama a livello internazionale ha anche portato numerosi problemi legati al sovraffollamento e all’inciviltà dei visitatori. Purtroppo, questo rischia di compromettere la sostenibilità dei meravigliosi luoghi spagnoli: il Governo delle Isole Baleari ha dunque deciso di intervenire, ripensando il modello turistico.

Obiettivo è ristabilire, nelle isole, il delicato equilibrio tra attività economica e conservazione del patrimonio naturale e culturale. Come fare? Il Governo delle Baleari ha pensato di lavorare su alcuni punti, in particolare: distribuire i flussi sull’intero anno, regolamentare meglio la gestione dei rifiuti, diversificare gli affitti turistici.

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Baleari: nuove regole per il turismo

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Formentera (foto: Pixabay)

Per quanto riguarda il primo punto, il Governo delle Isole Baleari punta a prolungare la stagione lungo tutto l’anno solare. In questo modo si possono meglio distribuire i flussi turistici, ottenendo un minore sfruttamento delle risorse così come una diminuzione del sovraffollamento e – si presume – dell’inquinamento sulle isole.

Le Baleari sono infatti in grado di offrire numerosi servizi che, diversificati a seconda della stagione, consentono di ridurre i picchi registrati nel periodo estivo negli ultimi decenni. Le strutture ricettive, dal canto loro, possono organizzarsi al meglio per garantire un servizio efficiente e di qualità.

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Inoltre, come detto, il Governo delle Isole Baleari punta a ridurre l’inquinamento presente sul territorio. Da un numero sempre maggiore di visitatori, infatti, purtroppo deriva anche un incremento dei rifiuti e di conseguenza lo smaltimento e il riciclo diventano più difficili da realizzare.

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Turisti alle Baleari (foto: Pixabay)

Per questo, il Parlamento delle isole ha di recente approvato la “Legge sui rifiuti e sul suolo contaminato delle Isole Baleari”: un provvedimento che intende avviare, appunto, una gestione più sostenibile dei rifiuti nell’arcipelago. Sono dunque previste misure per “la prevenzione, il riutilizzo e la riduzione dei rifiuti, la loro riduzione qualitativa e quantitativa“, ma anche per “evitare i rifiuti alimentari, ridurre la generazione di rifiuti di imballaggio o garantirne una gestione efficace“.

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Infine, grazie all’introduzione della legge 6/2017, le isole hanno dato il via anche alla regolamentazione dell’affitto turistico. Come sottolineato dall’Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari, infatti, fino al 2018 gli affitti turistici erano limitati alle case unifamiliari ma ora non sarà più così.

Questa legge offre la possibilità di sviluppare l’attività di locazione turistica dove è positivo farlospiega l’AETIB – e permette di limitarla dove può avere effetti negativi e dove rappresenta una minaccia alla convivenza e al benessere dei vicini: rumore, rifiuti, difficoltà per i cittadini nell’accesso agli alloggi“.

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