La Calzetta dello Sport, Giovanni Calza ESCLUSIVO: “Il consumo della carta”

Il consumo della carta è sicuramente una questione ambientale molto forte. Ne abbiamo parlato con lo scrittore Giovanni Calza autore de La Calzetta dello Sport.

Pagine di carta di libri
Pagine di carta di libri (Pixabay)

1. Carissimo Giovanni il nostro portale si occupa di ecologia e il tuo libro ci ha aperto a delle riflessioni. La Calzetta dello Sport nasce come libro ironico e pieno di illustrazioni. In termini ambientali quanto pensi sia importante risparmiare carta e magari promuovere la vendita di ebook?

Penso che la battaglia per evitare l’uso indiscriminato della carta vada perseguita, ma non a discapito del libro. Penso che il risparmio si debba effettuare con tutto il cartaceo amministrativo, dalle bollette agli scontrini. Il libro, scusa la franchezza, non potrà mai essere sostituito dal digitale. L’ebook non può e non deve sostituire il libro. Il libro ha mille vite, passa tra le mani del bambino con le fiabe e con il sussidiario alle elementari, per poi soddisfare le curiosità e le necessità di sapere dell’adolescente per finire nel cuore del sapere dell’adulto, che da sempre ha affidato alle pagine dei libri la sua conoscenza. Poi, una volta concluso il suo ciclo vitale, si rigenera e la sua carta viene riutilizzata per altri libri. Il libro non è solo importante per i suoi contenuti, ma anche per la concretezza e l’organicità della sua forma.”

2. Legatissimo da affetto a una generazione passata, sappiamo che hai scritto anche Jukebox, pensi che le innovazioni atte a rispettare l’ambiente siano deleterie per il mondo dell’editoria o siano una risorsa per arrivare più lontani?

Il mondo descritto nel libro che hai citato, Jukebox Santelli editore, è fatto di cose concrete ed anche il pensiero, da quello poetico a quello saggistico e filosofico, si è sempre materializzato in un oggetto concreto, facilmente utilizzabile, conservabile e tramandabile. E’ giusto che si cerchino nuove strade per risparmiare risorse, ma senza compromettere la produzione e la fruizione di un oggetto che da sempre accompagna la Scienza e la Conoscenza: il libro.

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3. Il tuo libro ci fa riflettere anche su un altro settore, quello dell’editoria da edicola. Pensi che con lo sviluppo del web, di internet, sia finita l’era dei quotidiani?

Penso che la carta abbia un alto indice di rigenerabilità, al contrario della plastica, il vero grande problema. Ad ogni buon conto, un uso più razionale della carta andrebbe attuato. Anche con i libri, certamente. Nel senso che i libri e i giornali dovrebbero essere stampati in base ad una richiesta preventivamente accertata. Io, ad esempio, sono abbonato ad un quotidiano on line. Vorrei fare una distinzione tra stampa di informazione, facilmente trasformabile nei formati on line, e stampa formativa, come i libri d’arte, di letteratura e di cultura in genere. Un libro di fiabe, ad esempio in vendita in edicola, non dovrebbe mai essere sostituito da un formato digitale.

eBook
eBook e libri cartacei (Pixabay)

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4. Qual è l’obiettivo della tua opera?

L’obiettivo della mia opera in generale, come scrittore-cantautore-poeta è la ricerca dell’essenza delle cose. Nel libro La Calzetta dello Sport: La Coppa dei Calcioni cerco, con un linguaggio comico e con situazioni surreali, la vera origine di questo gioco che in questi anni è diventato industria, con tutte le sue contraddizioni ed esagerazioni che rischiano di snaturarlo. L’origine va cercata nella semplicità del gioco del pallone che tutti i ragazzi del mondo, a qualsiasi latitudine, praticano o hanno praticato nei cortili, per la strada, negli oratori e nei campetti improvvisati. Il vero calcio è divertente: è incontro e non scontro, non contempla l’idea di sconfitta ma di leale confronto. E gli avversari di quei minuti passati insieme sono semplicemente amici che hanno corso e saltato e parato e fatto gol e sudato insieme.