La gravità come fonte di energia elettrica? Incredibile ma potrebbe esser già realtà

E se vi dicessimo che c’è un nuovo modo per produrre energia pulita, ma nessuno lo hai mai preso in considerazione? Come sfruttare la forza di gravità…

Al giorno d’oggi, ormai la transizione ecologica è divenuta un‘urgenza per numerosi Paesi (e dovrebbe esserlo per tutti in realtà). Smettere di sfruttare il pianeta per produrre energia, devastandone le risorse, è un imperativo da seguire in modo tassativo.

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Foto Facebook: Gravity Energy © prototype shoot. photo by Arno Bosma

Ecco perché negli ultimi anni, ma soprattutto dopo il periodo della pandemia, in tutto il mondo si sta cercando di spingere sempre più verso soluzioni che possano utilizzare risorse rinnovabili e produrre un’energia pulita. Uno sforzo che deve essere sostenuto dai Governi, anche se spesso ciò non avviene, e non solo dai singoli cittadini.

Ma anche le aziende, dal canto loro, possono dare una mano. Soprattutto quelle che hanno a disposizione le più innovative tecnologie…o semplicemente le persone giuste, che propongono idee geniali.

Come quella che è venuta qualche anno fa a Janjaap Ruijssenaars. Un inventore dei Paesi Bassi che lavora per Gravity Energy Ltd e ha ideato un dispositivo che è in grado di convertire la forza di gravità…in energia elettrica!

Una scoperta davvero eccezionale, che però non è ancora stata sfruttata né ha avuto particolare risalto. Vediamo insieme in cosa consiste e perché non è stata sostenuta.

Dalla gravità all’elettricità

Energia aumentata grazie alla gravità“: questo è lo slogan di Gravity Energy Ltd, che ha creato una tecnica unica per generare elettricità in un modo molto efficiente. Grazie a un meccanismo che sbilancia un peso, facendolo cadere si sfrutta l’energia provocata dalla caduta per attivare un generatore piezoelettrico, cioè un apparecchio che produce elettricità se viene compresso.

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Foto by jeleukstefoto.nl

Si tratta di un’idea semplice ma allo stesso tempo davvero geniale, che è in grado di produrre energia pulita e rinnovabile. Secondo l’inventore, questo sistema può arrivare fino al 93% di efficienza energetica. Dunque, si avrebbe solo il 7% di energia dispersa. Per il momento è stato prodotto solamente un prototipo di questo marchingegno, eppure le potenzialità sembrano davvero enormi.

Che sia una valida alternativa da aggiungere alle altre fonti rinnovabili di energia pensate finora? Forse è ancora presto per dirlo, eppure ogni soluzione dimostra anche solo che stiamo spingendo il nostro ingegno oltre i confini del conosciuto per salvare il pianeta. E forse, finalmente l’uomo ha capito che se non si dà una mossa sarà egli stesso l’artefice della propria estinzione.