Giornata Mondiale dell’Uomo: perché si festeggia oggi, ma nessuno lo sa

Ogni anno, il 19 novembre si celebra la Giornata Mondiale dell’Uomo. Una ricorrenza che precede di qualche giorno quella contro la violenza sulle donne, ecco il motivo.

Il 25 novembre è riconosciuto in tutto il mondo come il giorno in cui si celebra la Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Una ricorrenza importantissima, che purtroppo dimostra ancora oggi la lotta costante per risolvere questo problema diffuso a livello globale.

Uomini
Uomini (foto: Pixabay)

Tuttavia, pochi giorni prima di questa ricorrenza si celebra anche la Giornata Mondiale dell’Uomo. Molti si chiederanno: perché dedicare un giorno al sesso maschile? L’8 marzo si celebrano ovunque nel mondo le lotte intraprese dal gentil sesso per ottenere pari diritti, in occasione appunto della Festa della donna.

La ricorrenza dedicata agli uomini, invece, vuole suggerire una riflessione sull’universo maschile. Il primo a pensare a una giornata per loro fu un professore americano, Thomas Oaster, nel 1991. L’occasione non ebbe però un grande successo, quindi venne rilanciata solo nel 1999 da un collega in America Centrale: Jerome Teelucksinghe.

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Nonostante l’esistenza già allora della Festa del Papà, infatti, secondo il professore era necessario porre l’attenzione anche su coloro che non erano ancora padri. Per questo motivo, propose di festeggiarli il 19 novembre di ogni anno: giorno in cui cadeva proprio il compleanno di suo padre.

Una ricorrenza per gli uomini

ragazzo
Ragazzo (foto: Pixabay)

Ma cosa vuole celebrare, oggi, la Giornata Mondiale dell’Uomo? Secondo l’idea di Jerome Teelucksinghe, bisognava porre l’attenzione sulle condizioni degli uomini che non erano ancora diventati padri: giovanissimi, adolescenti e adulti i cui diritti e la cui cura andavano tutelati.

In Italia, la Giornata Mondiale dell’Uomo è stata introdotta nel 2013: obiettivo è colmare, appunto, il vuoto che riguarda diritti e cura di adulti e adolescenti ma anche mostrare un nuovo aspetto del sesso maschile, evidenziandone successi e contributi.

Tra i temi che vengono sottolineati in questa occasione, ci sono le condizioni di salute fisica e mentale degli uomini: in tutto il mondo la loro aspettativa di vita è minore rispetto a quella delle donne, eppure non si pone mai abbastanza attenzione sul perché.

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Inoltre, anche gli uomini sono oggetto di discriminazione e violenza sia a livello domestico sia nei luoghi di lavoro e della vita pubblica. In particolare, sono spesso vittime degli incidenti sul lavoro ma anche di aggressioni e omicidi.

Infine, un altro tema fondamentale che riguarda l’uomo è l’educazione. Secondo le statistiche, la maggior parte dell’abbandono scolastico arriva dal mondo maschile; a questo si legherebbero condizioni più diffuse di disoccupazione, precarietà, emarginazione e disgregazione familiare.

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