Dormire nello stesso letto fa bene alla coppia? Pro e contro

Le coppie che dormono insieme sono sempre più felici? Ci sono studi che evidenziano i “pro” ma altri sottolineano i “contro” di questa abitudine: ecco perché.

Per praticamente tutte le coppie, dormire insieme è fondamentale. Stare abbracciati prima di addormentarsi è una buona abitudine che ci regala un momento di relax dopo una lunga giornata di stress, ma cosa succede se non si trova la giusta compatibilità durante la notte?

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Dormire in coppia (foto: Toa Heftiba/Unsplash)

Spesso capita di svegliarsi già di malumore, dunque significa che qualcosa nelle ore precedenti è andato storto e non ci ha fatto dormire al meglio. Potrebbe essere dovuto a un brutto sogno, ma anche al fatto di aver avuto qualche problema con il partner che dorme insieme a noi.

Ovviamente non stiamo parlando di litigi nel bel mezzo della notte, ma di alcune problematiche che possono emergere ad esempio nella “gestione” degli spazi del letto oppure nei rumori che emette il nostro compagno di sonno.

Dunque, dormire insieme al partner potrebbe effettivamente avere ripercussioni sul nostro umore e anche a livello psicologico. Oltre a mettere a rischio la serenità della coppia. Vediamo insieme quali sono gli studi che lo dimostrano e perché è importante trovare il giusto equilibrio durante la notte, per il nostro benessere.

Dormire insieme: pro e contro

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Coppia a letto (foto Pixabay)

Partiamo con i pregi del dormire insieme al proprio partner. Uno studio, realizzato dalla dottoressa Wendy M. Troxel della Pittsburgh University, suggerisce che dormire nello stesso letto abbassa i livelli di cortisone (ormone dello stress) e aumenta il rilascio di ossitocina (ormone dell’amore). In questo modo, si diminuisce la pressione sanguigna e si riduce l’ansia.

Eppure, secondo una ricerca condotta dall’AASM (Accademia Americana di Medicina del Sonno), il 50% delle coppie che dorme insieme soffre di disturbi del sonno. Russare, “rubare” le coperte, rigirarsi più volte nel sonno e alzarsi nel bel mezzo della notte sono alcuni degli atteggiamenti che provocano stanchezza e irritabilità il giorno successivo.

Ecco perché molti scelgono il “divorzio del sonno“, ovvero dormire in camere separate oppure in tempi diversi. Nel Regno Unito, ben il 15% delle coppie dorme separatamente: ci sono anche vip che utilizzano questo metodo per tenere alto l’umore della coppia. Dalla Regina Elisabetta a Gwyneth Paltrow; in Italia invece hanno fatto questa scelta Maria De Filippi e Maurizio Costanzo, Mara Venier e Nicola Carraro.

Insomma, dormire separati non significa per forza non essere una coppia solida. Spesso, invece, è una soluzione efficace a molti problemi che potrebbero effettivamente compromettere la serenità della coppia.