Perché fare i lavori di casa migliora la memoria? Verità a confronto

Quante volte procrastiniamo le pulizie di casa o la deleghiamo direttamente a qualche professionista? Ebbene, d’ora in poi pulire casa non sarà più uno strazio. Studi dimostrano che eseguire i lavori domestici apporta grandi benefici alla nostra salute. Scopriamo perché. 

Ammettiamolo, non sempre ci sentiamo entusiasti nell’affrontare la pulizia di casa propria. Dal lavaggio dei piatti al cambio dell’armadio, le mansioni domestiche rappresentano spesso un dovere, più che un piacere.

Pulizie di casa (Foto: Pixabay)

Pulizie di casa (Foto Pixabay)Eppure, diversi studi sono stati effettuati al riguardo. Nel dettaglio, si è dimostrato che svolgere mansioni di tipo creativo come, ad esempio, appendere un quadro in camera  apportano diversi benefici al nostro organismo.

È proprio il nostro cervello a giovarne: memoria e capacità di concentrazione migliorano di gran lunga. Mantenersi attivi, evitando la pigrizia casalinga, permette di evitare l’ “invecchiamento” delle nostre funzioni cerebrali.

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A dimostrarlo è proprio un recente studio eseguito da un team di esperti di Singapore, il quale ha saputo dimostrare che gli adulti oltre i 65 anni possiedono maggiore forza fisica, soprattutto nella parte bassa del corpo. Questo, in conseguenze dell’aver svolto numerosi mestieri di tipo domestico.

Sistema nervoso (Foto: Pixabay)

La tesi in questione trova riscontro nel numero di casi analizzati. Circa 500 persone tra i 21 e 90 anni hanno palesato le loro prestazioni fisiche camminando, sedendosi e alzandosi dalla sedia e praticando esercizi di memoria.

Chiaramente, è stato chiesto loro quanta attività di tipo domestico svolgessero, per meglio valorizzare i risultati dell’indagine.

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In generale, i risultati hanno rafforzato l’ipotesi secondo qui svolgere lavori domestici è strettamente collegato a livelli più alti di funzioni cognitive, soprattutto tra gli adulti oltre i 60 anni.

Come cambia il nostro cervello quando svolgiamo le pulizie di casa

Secondo il presidente della Clinica Reina Fabiola dell’Università di Cordoba, Ignacio Gutierrez Magaldi, le attività del cosiddetto “cervello sano” vengono stimolate proprio attraverso l’esecuzione dei mestieri di casa.

Non solo, è proprio la combinazione di attività di tipo leggero (lavare i piatti, eliminare la polvere dalle superfici) ad attività considerate più impegnative (lavare i vetri e finestre, riparare oggetti di casa) che attiva istantaneamente i nostri neuroni. Ed ecco che nasce la creatività.

Lavare i piatti (Foto: Pixabay)

Nel dettaglio, il nostro cervello attiva i mediatori chimici, i quali inducono alla  neuroplasticità. Con quest’ultima, si intende la capacità del nostro fidato cervello di apportare modifiche nelle relazioni che si creano, indubbiamente, tra i vari neuroni.

Dunque, per far sì che si arrivi a tale miglioramento, svolgere attività dinamiche come quelle legate alla pulizia generale di casa, è esattamente il punto di partenza.

D’ora in poi ognuno rivedrà le proprie abitudini, cominciando proprio dalla propria abitazione: pulire casa non sarà più un’attività utile e gradita solo agli ospiti.