La mitica band Metallica utilizza cani “anti coronavirus” per i propri concerti

Per tutelarsi dal coronavirus, la mitica band heavy metal ha deciso di utilizzare cani speciali durante i propri concerti dal vivo. Un servizio sempre più richiesto dalle star.

Il coronavirus ha messo a dura prova tutta la società e l’economia, colpendo in particolare alcuni settori che hanno dovuto fermarsi completamente per interi mesi.

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I Metallica in concerto a Milano l’8 maggio 2019, durante il loro WorldWired Tour (Foto: Dennis Radaelli)

Tra gli ambiti più penalizzati c’è quello del mondo dello spettacolo, in particolare la musica. Gli artisti di tutto il mondo hanno dovuto annullare o posticipare i propri eventi per uno o due anni consecutivi. Uno stop senza precedenti che ha fortemente compromesso non solo le band e i solisti, ma anche tutti i professionisti che operano nel settore.

Così, ora che in molti Paesi c’è finalmente la possibilità di riprendere i concerti dal vivo, alcuni artisti hanno deciso di tutelarsi al meglio per scongiurare il rischio di contrarre il virus.

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Tra questi ci sono i Metallica, mitica band heavy metal statunitense, che ha scelto di utilizzare speciali cani per fiutare il Covid.

L’esperimento è stato inizialmente voluto dal gruppo per i concerti di Fort Laurendale e di Atlanta, ma ha avuto talmente tanto successo da essere poi richiesto anche per gli eventi di celebrazione del 40° anniversario della band a San Francisco.

Cani addestrati per fiutare il coronavirus

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I cani “anti coronavirus” usati per i concerti (foto: pagina Facebook azienda Bio Detection K9)

Per questo servizio i Metallica si sono affidati ai cani addestrati dell’azienda Bio Detection K9 con sede nell’Ohio, secondo quanto riportato da Rolling Stones. La società è infatti specializzata nell’addestramento di questi animali per fiutare batteri, virus e funghi. Inoltre, collabora con il Dipartimento di Agricoltura degli Stati Uniti.

La misura preventiva non ha interessato il pubblico dei concerti, praticamente impossibile da “fiutare” una persona alla volta vista la grande affluenza, ma lo staff della band. Tutti i membri della crew che lavora nel backstage sono stati fatti mettere in fila, con in mano una mascherina indossata per almeno 10 minuti.

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Questa viene annusata dai cani, addestrati sia a percepire sia la presenza di virus sia a riconoscere quando si tratta di coronavirus. Nella mascherina, infatti, si concentrano gli odori delle persone. Se qualcuno viene riscontrato come positivo al Covid, il cane si siede.

Un metodo forse stravagante, ma che ha avuto un buon successo ed è stato quindi richiesto da altri artisti. Finora, i cani non hanno mai sbagliato a riconoscere il coronavirus. I cani addestrati a fiutare il Covid sono stati usati anche dai Black Keys, da Eric Church e dai Tool.

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