Carta igienica riutilizzabile, ecco tutto quello che c’è da sapere

Forse in pochi conoscono la carta igienica lavabile e riutilizzabile, eppure può rappresentare un’ottima alternativa a quella normale. Ovviamente non mancano i pro e i contro per questo prodotto “insolito”. Scopriamoli insieme.

Tra tutti gli sprechi di carta che immaginiamo, libri dal dubbio gusto formativo oppure pagine e pagine di documenti che si potrebbero risolvere online, la carta igienica è certo l’ultimo degli sprechi a cui si va a pensare. Insomma, serve per un atto più che naturale e quotidiano che rientra nel ciclo stesso della vita.

Carta igienica riutilizzabile contro lo spreco di carta
Fonte: Instagram @livezero.hk

Eppure anche la carta igienica ha le sue insidie, soprattutto se si acquista quella ruvida a pacchi da venti in offerta. Risolto questo piccolo problema logistico però, è indubbio che ogni anno la sua produzione sia immensa. Solo l’Italia, infatti, ne produce 1,5 milioni di tonnellate, detenendo il primato in tutta Europa. Questo implica una distruzione sistematica ed annuale di alberi che a lungo andare non sarà più sostenibile.

Proprio per questo negli ultimi anni, anche grazie ai social, sta spopolando un trend total green e zero waste, ma molto inusuale, ovvero la carta igienica lavabile e riutilizzabile. Forse in pochi ancora la conoscono, eppure può rappresentare un’ottima alternativa a quella normale. Ovviamente non mancano i pro e i contro per questo prodotto “insolito”.

Carta igienica lavabile e riutilizzabile: è davvero un’alternativa efficace?

Tolto l’imbarazzo dei primi riutilizzi, la carta igienica lavabile e riutilizzabile può diventare parte integrante della nostra routine giornaliera. Stiamo parlando, infatti, di un prodotto semplice da usare. E’ composto da piccoli asciugamani di spugna dalla forma allungata. Una volta usati, questi panni vanno raccolti in un contenitore, prima di essere lavati a mano o in lavatrice. Una volta asciutti e puliti, gli asciugamani sono di nuovo pronti per essere riutilizzati.

Carta igienica lavabile rispetta l'ambiente
Fonte: Instagram @livezero.hk

Se l’idea vi ha convinto, ci sono però alcune accortezze da tenere a mente. Innanzitutto, se gli strappi vengono usati da più persone, sarebbe il caso di tenere questi separati gli uni dagli altri per evitare la contaminazione e la proliferazione di batteri. Le feci, infatti, sono l’elemento di scarto per eccellenza.

Quando si lavano i panni, quindi, sarebbe opportuno – prima di metterli nel cestello tutti insieme col detersivo ad alte temperature – tenerli ammollo con il sapone delicato, al posto dell’aceto che per le sue proprietà corrosive rischia di mettere a repentaglio la fauna marina.

Ora che sapete come vanno trattati i panni, è tempo di passare alle note dolenti. I pro sull’ambiente e sul risparmio fanno da contraltare, infatti, ad una difficile conservazione degli asciugamani. Come detto prima, è fondamentale tenerli in luogo asciutto e pulito, ed è ancora più importante lavarli correttamente per evitare di entrare in contatto con i batteri delle feci.

E' fatta di piccoli panni
Fonte: Instagram @livezero.hk

Ma non solo. Se da una parte si risparmia sull’acquisto della carta igienica tradizionale, lo stesso non vale per il consumo del detersivo e dell’energia in più per lavarli – che coi tempi che corrono non è neanche il caso – soprattutto se si è in tanti in casa.

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