Becco d’anatra, corpo di castoro: ecco l’animale più strano al mondo

La presenza del becco lo fa sembrare a un’anatra, ma il corpo pare quello di un castoro: ecco la mappatura genetica che svela le origini del mammifero più raro al mondo.

Esiste al mondo un animale molto strano: presenta un mix di caratteristiche che lo rendono unico nel suo genere, dal becco simile a quello di un’anatra al corpo e alla coda da castoro, fino ai comportamenti che ne rendono difficile la collocazione come specie.

Ornitorinco
Ornitorinco (foto: animalivelenosi.it)

Si tratta dell’ornitorinco: uno dei mammiferi più difficili da decifrare ma, allo stesso tempo, affascinanti presenti sul globo. Nonostante la sua appartenenza alla classe dei mammiferi, depone le uova ma allo stesso tempo allatta i suoi cuccioli (tuttavia non ha i capezzoli, ma secerne il latte direttamente dalla pelle).

Inoltre, caso eccezionale tra i mammiferi, è velenoso. Insomma, parrebbe proprio essere stato realizzato da un assemblaggio casuale di parti del corpo e atteggiamenti di altri animali: proprio per questo, da sempre attira l’interesse di ricercatori ed evoluzionisti.

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Per la prima volta, finalmente si è riusciti a comprendere tutti i segreti nascosti nel DNA di questo animale così curioso. Un team internazionale di scienziati è infatti riuscito a mappare il genoma dell’ornitorinco. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature e comprendono anche uno studio sull’istrice.

Perché l’ornitorinco è così strano

Ornitorinco
Ornitorinco (foto: animalivelenosi.it)

L’ornitorinco appartiene all’ordine dei monotremi: si tratta di uno dei più primitivi tra i mammiferi e comprende solamente cinque specie (secondo le ricerche aggiornate ad oggi). Il nostro amico strano è quello che presenta il mix di caratteristiche più curioso e sorprendente, in quanto rintracciate anche in altri animali.

Questa specie mostra infatti un miscuglio evolutivo tra mammiferi, uccelli e rettili: le sue caratteristiche rappresentano una risposta evolutiva e quindi un adattamento all’ambiente in cui si è ritrovato a vivere l’ornitorinco.

L’ornitorinco avrebbe, ad esempio, conservato un gene degli uccelli che gli permette di deporre le uova. Tuttavia, è in grado anche di allattare i suoi cuccioli: una caratteristica tipica dei mammiferi; questo perché l’ornitorinco possiede anche il gene caseina che gli permette di produrre latte così come mucche, umani e altri mammiferi.

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Però, a differenza di altri mammiferi, l’ornitorinco non ha i denti: lo studio dimostra che li perse circa 120 milioni di anni fa, quando scomparvero quattro degli otto geni responsabili dello sviluppo di questa caratteristica.

Inoltre, ultima rarità dell’ornitorinco è il modo in cui si determina il suo sesso: possiede infatti ben 10 cromosomi sessuali (5 X e 5 Y). La mappatura del genoma di questo animale rivela che, dal punto di vista sessuale, sarebbe più simile agli uccelli che ai mammiferi.

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