Le parole sconvolgenti sulla carne di cane pronunciate da Alice Pomiato, green influencer che si batte ogni giorno per tutelare il nostro pianeta. Ecco le sue ragioni…
Abbiamo tutti presente l’impatto del consumo di carne sull’ambiente, a livello mondiale. Un problema che parte dagli allevamenti, in particolare quelli intensivi dove gli animali vengono costretti a subire vere e proprie torture per fini commerciali.
Siamo ormai abituati a mangiare carne, senza prima chiederci da dove provenga o come sia stato trattato l’animale da cui è stata prodotta. Non parliamo solo di quella bovina, ma anche suina e di quella “bianca” (spesso ritenuta meno impattante) che arriva dal pollame.
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Oltre ai maltrattamenti a cui sono sottoposte queste specie, ci sono questioni legate anche all’ambiente: gli allevamenti intensivi, in molte aree del globo, spingono gli allevatori a deforestare sempre più terreni e questo contribuisce a compromettere il clima.
A fronte di tutto ciò, non abbiamo problemi a indignarci quando si parla del consumo di carni come quella provenienti da cani o gatti. D’altronde, questi sono i nostri animali domestici più cari e quindi non potremmo mai pensare di mangiarli.
“La carne di cane è buona, etica e sostenibile!”. Queste le parole sconvolgenti pronunciate da Alice Pomiato, giovane green influencer da cui non ci saremmo mai aspettati una tale dichiarazione.
Alice Pomiato: dichiarazione shock
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I suoi follower sono ovviamente rimasti sconvolti da questa frase, ma se si va a vedere nel dettaglio il suo post si scopre perché Alice Pomiato ha voluto fare questa affermazione.
“Voglio provare una carne a basso impatto ambientale, quella di cane – spiega nel video postato sul suo profilo Instagram – La carne di cane è facilmente reperibile, ci sono diverse razze di cani e quindi diversi tipi di qualità, richiedono molto meno spazio per essere allevati e fanno una vita meravigliosa, è molto nutriente. Il benessere animale c’è e quindi è una carne sostenibile ed etica“.
Il perché delle sue parole
Un discorso che, al primo impatto, effettivamente sconvolge. Questo perché non siamo abituati a pensare al cane come un cibo, ma se analizziamo le parole di Alice Pomiato ne comprendiamo davvero il significato.
“Se questo discorso ti ha confuso o disturbato, ascolta quello che ti sta dicendo il cuore e la testa – conclude – Ma sapresti spiegare perché ti indigni per un cane che finisce sul piatto, magari ti commuovi pure per un gatto schiacciato sull’asfalto, ma ti mangi senza pensarci troppo un panino al prosciutto?“.
Insomma, restiamo indifferenti di fronte alle sofferenze che provano gli animali allevati per l’industria della carne ma ci sconvolgiamo di fronte alle stesse sofferenze provate da un cane. Pensiamoci.
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