Sembra il copione di un film da favola ed invece esiste nella realtà: il Principe buono che ama il pianeta e gli animali, ha 43 anni e vive in California.
Proprio come un moderno Buddha. Il suo nome è Khaled bin Alwaleed Al Saud, nasce da famiglia nobile e cresce nell’opulenza della capitale dell’Arabia Saudita, sebbene sotto la guida del padre filantropo. Pare che negli anni 90 possedesse più di 200 auto di lusso e fosse dedito a vita dissoluta.
Poi improvvisamente l‘illuminazione durante una battuta di caccia in Sud Africa: realizza la bassezza del suo gesto e da lì comincia la svolta verso una sensibilità sempre più crescente riguardo l’ambiente e gli animali, culminata nella scelta etica di diventare vegano.
Il suo impegno spazia ora dalle tecnologie green alla produzione di cibo etico, ed è diventato un ponte tra lo sviluppo di imprese all’avanguardia in terra natia e business di calibro mondiale. I suoi investimenti sono tutti a sei zeri.
Khaled, l’uomo d’affari Green
Laureatosi in Economia all’Università di New Haven nel Connecticut, il Principe del Green Investment ora vanta posizioni di spicco in innumerevoli aziende ed ha fondato nel 2014 KBW Venture, leader degli investimenti etici nel settore tecnologico, della blockchain e soprattutto del Food 2.0.
LEGGI ANCHE >>> Ecco come i Bitcoin contribuiscono a distruggere il Pianeta Terra
Il cibo sostenibile plant-based è il suo cavallo di battaglia e si è esteso ben oltre la famosa “Beyond Meat“, in cui hanno investito personaggi del calibro di Leonardo di Caprio, per arrivare fino alla carne prodotta in laboratorio della “Upside Foods“.
Tra i prossimi progetti anche l’apertura di una catena di ristoranti vegani in Arabia Saudita.
Khaled e il suo impegno per l’ambiente
“Act now!” Agisci ora! Appare a caratteri ben evidenti sul suo profilo Instagram, dove proprio questa settimana ha pubblicato questo triste collage degli ultimi eventi catastrofici tra incendi ed alluvioni accaduti in tutto il mondo, sottolineando che i cambiamenti climatici sono reali e che è giunta l’ora di prenderne atto, agendo dal cambiare le proprie abitudini quotidiane a partire dal consumo di cibo.
Khaled l’animalista
Il Principe ci tiene a sottolineare la sua scelta etica e parla apertamente a difesa degli animali quotidianamente nei suoi canali social, spesso con azioni dirette ed iniziative che coinvolgono i suoi follower.
Recentemente durante il “Giorno internazionale del Latte Vegetale” (22 agosto), ha lanciato una sfida su Instagram: 1$ per ogni commento con l’emoticon del bicchiere di latte. In brevissimo tempo sono stati superati i 10.000 commenti e quindi la cifra promessa che ha donato divisa in parti uguali a tre santuari per animali che ospitano mucche da latte salvate dagli allevamenti. Con questa azione ha sottolineato sia la crudeltà sia l’impatto ambientale della produzione di latte e derivati.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>> Quanto impatta il consumo di carne sul riscaldamento globale?
Proprio in questi tempi difficili abbiamo bisogno di leggere di persone di potere come Khaled e di credere alle favole con happy ending, perché come afferma lui stesso:
“Per le persone come me fare la differenza non è solo un privilegio, è un dovere morale”.
