Ti fermi spesso a fantasticare? Stai attento potresti avere un disturno grave

Vi capita di soffermarvi a sognare molto più spesso di quello che pensate? Probabilmente avete un disturbo grave.

Frequentemente ci capita di sognare a occhi aperti, di fantasticare per sfuggire dalla realtà, ma siamo sicure che sia sano farlo?

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E’ proprio vero che i sogni son desideri di felicità, ma spesso sognare indica che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Soprattutto se lo facciamo ad occhi aperti. Lo sapevate? Vi spieghiamo a quale disturbo potrebbe essere connessa quella che spesso consideriamo solo come un’abitudine per evadere dal mondo reale.

Non è tanto inusuale sognare a occhi aperti fino a perdere il contatto con il mondo reale. Troppo spesso nei sogni troviamo quello che nella vita reale non ci è dato possibilità di avere. Una sorta di “via di fuga” o semplicemente un modo per vedere il futuro. Possiamo talvolta però costruirci una vita parallela che ci occupa il tempo.

Fantasticare può essere un disturbo: scopri se anche tu ne soffri.

Questo non è più tanto normale, non appartiene alla sfera di quello che può essere un gesto fatto per evadere, ma riguarda un disturbo psicologico. Non l’avresti mai detto ma qualcosa che non va nella tua mente ci potrebbe essere. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

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Foto da Canva

Stiamo parlando nello specifico di un disturbo che abbiamo imparato a conoscere soprattutto durante la pandemia da Covid. Si tratta del disturbo da fantasia compulsiva, detto maladaptive daydreaming nel linguaggio scientifico o MD. E’ stato l’exploit di questo fastidio a condurre i ricercatori a concentrare l’attenzione su questo tipo di deficit dell’attenzione. Nello specifico uno studio attuale ha dimostrato l’indipendenza dell’ad da un altro disturbo dell’attenzione ovvero l’iperattività detta anche ADHD.

Tra i due deficit dell’attenzione, i ricercatori, hanno comunque constatato l’esistenza di un collegamento infatti nel 77% delle persone alle quali veniva diagnosticato l’MD, veniva anche rilevata la presenza del disturbo dell’iperattività. Il secondo caso è un vero e proprio disturbo psichiatrico che porta a disconnettersi con la realtà per pensare a un solo elemento con attenzione esclusiva. Le differenze con l’MD invece ci sono.

Questo deficit è legato alla sfera comportamentale e non a quella psichiatrica. Porta la mente a divagare così tanto, a spingersi così lontano dal mondo reale, da creare momenti di immaginazione anche complessi. Soprattutto è molto sentito il momento in cui si fantastica, i sogni diventano quasi vivi. Come vedete stiamo parlando di qualcosa di molto più importante di un semplice sogno a occhi aperti.

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