Il segreto per vivere con poco e risparmiare che arriva dal Giappone

Vivere con poco è davvero possibile? Quali sono i segreti che ci possono aiutare a limitare le nostre spese e i nostri consumi? Vediamo insieme come i maestri del “vivere semplice” i giapponesi, riescono a farlo senza sforzi.

Viviamo in un epoca basata sul consumismo. È diventato importante imparare a vivere senza lasciarsi influenzare dalle pubblicità che ogni giorno ci bombardano di informazioni. Più si acquista, più si spreca.

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Risparmiare e vivere con meno oggetti. Si può fare e si può aiutare il Pianeta (foto pixabay)

Il Pianeta è oramai ricoperto da eccessi di shopping compulsivo, da acquisti fatti con fretta e senza pensarci troppo. Oggetti, abiti, perfino cibo e indumenti che acquistiamo in un eccesso di zelo e poi buttiamo.

I nostri rifiuti sono diventati un problema enorme. Tutta la catena produttiva è causa dell’inquinamento sulla Terra. Si producono troppi oggetti perché se ne acquistano troppi, che poi, immancabilmente, si buttano per far posto ai nuovi.

Uno studio svolto in America ha scoperto che le persone utilizzano solo il 20 % degli abiti che hanno negli armadi. Se avessimo avuto le capacità per non comprare quelli in eccesso avremmo più spazio in casa e più soldi da parte.

Il Kakebo, il metodo per risparmiare dei giapponesi

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Il Kakebo è il segreto della vita minimal dei giapponesi, maestri del risparmio (Foto: Tiziana Spano, Ecocultura.it)

Come può essere quindi possibile riuscire a vivere bene con meno cose e con più risparmio per noi e cura per l’ambiente? Per aiutarci ci vengono incontro gli amici giapponesi, che nel vivere minimal sono degli esperti.

Il loro segreto si chiama Kakebo, ed è semplicemente un libro in cui si fanno i conti di casa. Si, esattamente. Quello che per decenni hanno fatto le nostre nonne, che riuscivano a portare avanti famiglie numerose con poco.

I segreti per imparare a risparmiare

Le linee guida del Kakebo sono semplici da seguire. Ogni mese si stabilisce un obiettivo sotto forma di budget da non sforare per ogni tipologia di acquisto, che sia la spesa per mangiare o il negozio di scarpe. Poi si continua come segue:

  • Prima di comprare qualsiasi cosa è necessario soffermarsi a riflettere sull’utilità di quell’acquisto almeno 10 secondi. Questo è il tempo che ci servirà a capire se vale la pena o meno spendere quei soldi.
  • Non acquistare mai immediatamente qualcosa quando se ne è entusiasti. Aspettare un paio di giorni farà passare la frenesia e ci darà la possibilità di capire se quella voglia era dettata dalla dopamina o dalla vera necessità.
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Il Kakebo deve essere compilato in ogni suo spazio per aiutarci a capire dove sono le spese che potremmo evitare (kakebo.it)
  • Stiamo attenti alle spese mensili fisse a causate degli acquisti a rate o dalle carte di credito. Abbassano il nostro budget mensile considerevolmente e non sempre ce ne rendiamo conto perché è il modo più semplice per acquistare qualcosa che ci piace.
  • Qualsiasi cosa venga acquistata deve essere meticolosamente segnata nel libro del risparmio. Solo in questo modo saremo davvero in grado di renderci conto di quello che stiamo spendendo.
  • A fine mese tiriamo le somme di quello che abbiamo acquistato. Vedremo in quale tipologia di acquisti rimaniamo più incastrati e saremo in grado di correggere il tiro, piano piano, nei mesi successivi.

Una volta che avremo preso dimestichezza con questo metodo ci renderemo conto di come ci sarà più facile riuscire a risparmiare. Avremo quindi la casa meno piena, un portafoglio meno vuoto e avremo preso un’abitudine che aiuta il Pianeta a guarire.

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