A Firenze, il vino si nasconde: ecco le buche più belle

Simbolo di una antica tradizione, le buchette del vino si trovano sulle mura di molti palazzi del centro storico. Scopriamo la loro funzione

Se siete passati per le strade del centro storico di Firenze, vi sarà già capitato di vedere alcune curiose buche di piccole dimensioni in molti palazzi. Si chiamano buchette del vino e possiedono una storia molto particolare.

buchetta del vino
Buchetta del vino a Firenze (foto: @giorgio.magini)

Si tratta, infatti, di un simbolo del commercio della città toscana: le stesse venivano utilizzate per vendere questa bevanda direttamente dai palazzi nobiliari, un’usanza diffusa sin dal XVII secolo.

In quel periodo, infatti, vi fu un cambiamento nel mercato europeo che coinvolse anche le città italiane. Con la diffusione sempre più forte di terreni agricoli e latifondi, le famiglie aristocratiche non si dedicarono più alle attività tradizionali, mentre restò la tradizione della produzione vinicola.

La vendita del vino divenne quindi al dettaglio, potremmo dire al minuto, direttamente in strada. In questo modo le botti o le bottiglie non passavano dall’oste. E’ così che presto iniziarono a diffondersi le mitiche buchette del vino, le quali dovevano essere molto utilizzate, considerata la quantità che si può osservare ancora oggi per le strade fiorentine.

Oltre alla vendita del vino, le buchette servivano anche a raccogliere offerte per i più poveri: chiunque ne avesse la possibilità, poteva lasciare cibo o acqua a disposizione dei bisognosi.

LEGGI ANCHE >>> Guinness World Record 2022: i primati più incredibili sono quelli ambientali!

Le buchette del vino più belle di Firenze

buchette del vino
Buchetta del vino nel 2020 (foto: sito web associazione Buchette del vino)

Queste simpatiche cavità sono ancora oggi visibili in molti palazzi nobiliari della città di Firenze. Alcune sono murate, altre invece riportano ancora le lapidi dove erano stati incisi gli orari stagionali di vendita al pubblico.

Piccola curiosità: nel 2020, a causa della pandemia, sono state riaperte altre buchette del vino da alcuni locali per distribuire cocktail e cibo in tutta sicurezza. Si è così ritrovata la loro funzione originaria, ovvero quella di evitare il contatto diretto col pubblico per garantire l’anonimato (nel caso della pandemia, per garantire una maggiore sicurezza).

Le buchette del vino meglio conservate si trovano in via del Giglio e in via del Sole, sul Palazzo Antinori, in Borgo Pinti e in via Santo Spirito. Dal momento che mancava una mappatura ufficiale di questi bellissimi simboli della città, l’associazione culturale Buchette del Vino, dal 2015 ha provveduto a farne un censimento.

Non solo, ha anche voluto dedicare loro un libro che ne spiega la storia. Difatti, sul loro sito web, sono riportate ben 180 buchette del vino nella sola Firenze.

LEGGI ANCHE >>> Cosa c’è dietro al rituale più amato dagli italiani?

Impostazioni privacy