I cibi da mangiare per avere i “superpoteri”

Sei vegetariano? Allora devi essere sicuramente interessato a questo articolo. Ti spiegheremo per filo e per segno le qualità dei germogli.

Germogli e microgreens possono essere coltivati ​​in casa (Foto: Infoagro)

I germogli sono fonte straordinaria di minerali oltre che di vitamine e proteine. Sono un elemento ideale per arricchire una dieta vegetariana e renderla equilibrata.

La scienza ci dice che la vitamina D e il calcio che provengono da questi super alimenti è addirittura superiore di quella che troviamo nel latte di mucca normalmente consumato la mattina. I germoglio possono essere una vera soluzione nutriente se si è ad esempio intolleranti al lattosio.

Dobbiamo specificare la differenza tra i germogli di soia e i microgreens. Mentre primi sono semi che vengono fatti germogliare e si consumano nei loro primi germogli verdi (la composizione nutrizionale maggiore rispetto ai semi essiccati), i microgreens sono ortaggi verdi che si raccolgono successivamente. Microgreen può essere tradotto infatti come “micro-ortaggi”, ovvero delle piantine giovani che possono essere di ortaggi, di piante spontanee, ma anche di erbette aromatiche. Il consumo di questi ultimi è infatti ottimale dai 7 ai 20 giorni dopo la semina, cioè al momento in cui sviluppano le prime foglie.

Cibo crudo biologico (Foto: Adobe Stock)

Microgreen e germogli al servizio della tua salute

Sono numerosi i vantaggi che provengono dal consumo di questi cibi. Intanto sono in grado di fungere da regolatori del funzionamento del nostro intestino e inoltre sono dei depuratori. Riescono a combattere l’anemia, la decalcificazione e diverse carenze nutrizionali.

Questi alimenti hanno anche delle proprietà benefiche dal punto di vista dell’estetica. Ci permettono di essere più belli perché hanno effetti antiossidanti per l’organismo e  combattono i radicali liberi che invece favoriscono l’invecchiamento delle cellule.

Sicuramente i germogli di soia sono i più conosciuti, perché spesso utilizzati anche dalla cucina orientale. Ci sono anche germogli di fieno greco, semi di soia, fagioli cinesi e molto altro ancora. I germogli di broccoli per esempio aiutano a prevenire diversi tipi di cancro.

Possiamo coltivare come micro ortaggi moltissime varietà come ad esempio: spinaci, bietola, carota, finocchio, lattuga, cicoria, rucola, senape, cipolla, porro, cavolfiore, melone, cetriolo, zucca, fagiolino, fava, fagioli spinaci, bietola, melone, cetriolo ed anche le erbe aromatiche (cumino, basilico, erba cipollina), grano duro, avena, orzo, riso, quinoa.

Per i legumi in particolare, se soffriamo di stomaco allora i germogli sono il miglior modo per incorporarli, perché ne viene facilitata la digestione.

Se utilizziamo semi biologici questo ci garantisce che la qualità del cibo non presenti alterazioni genetiche come nel caso dei prodotti transgenici.

Come cucinare con micro germogli e germogli?

Attenzione però a cucinarli e a farli cuocere troppo perché il calore è in grado di far perdere a questi delle qualità nutritive importanti.

E’ preferibile inserirli crudi all’interno di diverse preparazioni e questo donerà anche una certa croccantezza al nostro piatto. Tra gli usi più noti quello all’interno per esempio di insalate.

Il sapore di una pianta ormai alla fine del suo sviluppo è sicuramente più intenso, nonostante questo i microgreen esprimono sapori gradevoli e meno conosciuti.

I germogli vengono consumati completi del loro seme, mentre i microgreen hanno sapore più forte in confronto e, come abbiamo detto, ne consumiamo solo i gambi e le foglie.

Entrambi gli ingredienti vengono solitamente aggiunti a involtini, panini, insalate e persino zuppe fatte in casa. Sono adatti per spuntini uniti a toast con avocado, si includono nei frullati, in una scodella di frutta di stagione e anche in un soffritto caldo di verdure e riso integrale. Le loro possibilità di utilizzo sono molte e deliziose.

Suggerimenti per l’auto-coltivazione dei germogli a casa

Esistono in commercio alcuni tipi di germogli, forse i più conosciuti sono l’erba medica e la soia, che si trovano anche al supermercato. In genere però non sono facili da trovare, quindi è meglio procurarsi i semi e farli germinare direttamente a casa.

In questo modo garantiamo non solo una maggiore varietà, ma possiamo consumarli il più freschi possibile senza aspettarne la distribuzione. Abbiamo solo bisogno di un barattolo, un po’ di umidità e un po’ di luce solare.

Nel caso dei micro-orti le cose possono diventare un po’ più complicate, poiché abbiamo bisogno di un contenitore più o meno grande a seconda di ciò che ci aspettiamo di raccogliere e un substrato adatto che permetta alle radici di potersi sviluppare in maniera corretta.

Nel caso dei germogli possiamo conservarli in qualsiasi contenitore riponendoli in frigorifero per qualche giorno. Mentre i microgreen crescono su un substrato solido, generalmente si consiglia di consumarli nel momento in cui verranno raccolti.

Avete mai pensato che potete avere un micro orto super nutriente a portata di mano e disponibile in ogni momento. Sembra fantastico vero?

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