Tokyo 2020: Le Olimpiadi che potranno cambiare il mondo, ecco il motivo!

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 che si stanno svolgendo in queste settimane sono state annunciate come le più sostenibili di sempre. 

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Sono state forse le più sofferte e volute, rinviate a causa della pandemia da Covid dallo scorso anno al 2021, ma non solo.

Le Olimpiadi di Tokyo 2020 rimarranno nella storia per essere state organizzate da un popolo già molto attento all’ambiente e che anche per questa manifestazione ha voluto adottare soluzioni quanto più sostenibili.

I Giochi della XXXII Olimpiade, che hanno visto la cerimonia di apertura lo scorso 23 luglio e proseguiranno fino all’8 agosto, hanno infatti ottenuto la medaglia di evento sportivo globale più sostenibile della storia.

Primo elemento green di queste Olimpiadi è stato il legno utilizzato per realizzare i cinque cerchi, presentati alla cerimonia di apertura: proveniente da alberi cresciuti dai semi piantati dagli atleti internazionali nei Giochi ospitati a Tokyo nel 1964.

Pedane e medaglie riciclate

La sostenibilità delle Olimpiadi di Tokyo 2020 si vede a partire dalle medaglie con cui vengono premiati gli atleti, realizzate con l’utilizzo di materiali di scarto provenienti da vecchi dispositivi elettronici come smartphone e laptop, donati dalla stessa popolazione nipponica.

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Le medaglie d’oro vinte dalle donne del canottaggio italiano (foto Instagram Valentina Rodini)

Ancora, i podi su cui salgono i campioni olimpici per le premiazioni sono stati creati a partire dalla plastica riciclata proveniente dalle abitazioni ma anche raccolta dagli oceani.

Anche la torcia olimpica arrivata in Giappone prima dell’inizio della kermesse è sostenibile: costruita anch’essa con rifiuti in alluminio e con una fiamma alimentata da idrogeno pulito.

Villaggio olimpico e mezzi green

Inoltre, il villaggio in cui alloggiano gli atleti delle Olimpiadi di Tokyo 2020 è caratterizzato da una forte sostenibilità. E’ stato infatti costruito con legname che proviene da fonti sostenibili, donato da 60 Comuni giapponesi e che verrà restituito al termine della manifestazione per essere utilizzato nuovamente.

Dove dormono gli atleti? In letti sostenibili, ovviamente. Molto discussi nelle ultime settimane a causa di un tweet pubblicato dal mezzofondista americano Paul Chelimo che li considerava poco adatti per “l’intimità tra atleti”, sono comunque green perché realizzati in cartone.

Come dimenticare gli spostamenti? Svolgendosi le competizioni nella patria della Toyota, da sempre attenta all’impronta ecologica dei propri veicoli, si è deciso di optare per un’ampia gamma di veicoli a zero emissioni per molti dei trasporti delle Olimpiadi.

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