Tartaruga in pericolo riabbraccia la sua vita | Cosa è accaduto

L’ennesima tragedia è stata fortunatamente solo sfiorata in Sicilia. La Caretta Caretta spiaggiata è stata salvata da volontari. Andiamo a vedere cosa è accaduto nelle ultime ore.

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La tartaruga Caretta Caretta insieme ai volontari che la hanno salvata nella spiaggia di Fiumefreddo di Sicilia (Foto WWF Sicilia)

Il ritrovamento è avvenuto nella provincia di Catania, ecco quanto accaduto nelle scorse ore nella zona di Fiumefreddo di Sicilia. Protagonista una tartaruga Caretta Caretta rimasta impigliata ad un amo da pesca a causa del quale è arrivata spiaggiata presso il lido Mare Kampo col destino segnato.

Tanti sono purtroppo i ritrovamenti dolorosi di carcasse di questa preziosissima specie del mare che vengono rinvenuti nelle spiagge italiane. Non è purtroppo raro difatti che le tartarughe restino impigliate negli ami da pesca ingerendo anche lenze morendo infine soffocate. Questa volta però, la storia di Fiumefreddo ci racconta per fortuna un bellissimo lieto fine reso possibile da un intervento immediato.

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Sul posto si sono subito precipitati il personale Cuore Animale e la Guardia Costiera. L’obiettivo era quello di salvare la splendida tartaruga per poi darle la possibilità di tornare a muoversi nel suo habitat naturale. Il lavoro è stato pronto e celere ed ha permesso alla tartaruga di riabbracciare la sua vita.

L’avventura della Caretta Caretta

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La Caretta Caretta è stata prontamente trasportata ad un centro di recupero del WWF (Foto WWF Sicilia Nord Orientale)

La Caretta Caretta ora è fuori pericolo. Dopo i soccorsi è stata trasportata al centro recupero seguito direttamente dal WWF. Ovviamente questa situazione è solo l’ennesimo campanello d’allarme per comprendere che si dovrebbe agire per prevenire quanto purtroppo spesso accade.

Abbiamo sollecitato un maggiore controllo lungo tutta la nostra costa alle Capitanerie di Porto di Catania e Augusta – ha dichiarato a Ecocultura Vita Raiti, Presidente del WWF Sicilia Nord OrientaleQuest’anno i nostri volontari hanno ritrovato oltre una decina di carcasse solamente lungo il nostro litorale. Le tartarughe si avvicinano alle coste per deporre le uova ed invece rimangono uccise a causa di una pesca indiscriminata e illegale trovando così la morte nel periodo più importante della loro vita: la riproduzione

Ecco perché quando si riesce a recuperare e salvare un esemplare è un grande evento per tutti anche per i volontari che dedicano amore e tempo alla tutela delle tartarughe marine” – conclude Vita.

E per onorare questo “evento” oltre a questa bella notizia vi segnaliamo altri lieti eventi con protagoniste proprio le tartarughe marine, alcuni avvenuti anche nell’isola siciliana. Proprio il WWF riporta della avvenuta deposizione di molte uova nel Sud Italia, dove sono attualmente oltre 62 i nidi monitorati dall’associazione tra Sicilia, Basilicata, Puglia e Calabria.

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Secondo quanto comunicato e registrato dall’associazione ambientalista la prima schiusa in Sicilia è iniziata lo scorso 6 agosto ad Avola, in provincia di Siracusa, sotto lo sguardo dei volontari e degli esperti.

Nella sola zona compresa tra Ragusa e Siracusa sono attualmente ben 8 i nidi in schiusa e si sono contate oltre 400 piccole tartarughine che hanno già conquistato il mare.  L’ultima schiusa è stato un vero e proprio regalo ferragostano, la sera del 16 agosto a Sampieri dove almeno altre 37 piccole tartarughe si sono “tuffate” in mare.

Le immagini di tutela, di vita e di protezione dell’ambiente e degli ecosistemi sono quelle che possono guidare azioni per trovare soluzioni durature e sistemiche affinché le morti di questi animali per causa dell’uomo e delle sue azioni di pesca, reti illegali, cattura, divengano solo un lontano ricordo.

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