Sì agli animali nei circhi | L’Unione Europea a favore di una barbarie

L’Unione Europea questa volta sembra averla fatta grossa. Le scuse non bastano, ciò che serve è un’azione concreta a favore degli animali.

Come accade spesso, anche questa volta sembra che i politici stiano giocando a scarica barile. Eravamo davvero molto vicini a raggiungere uno degli obiettivi che avrebbe davvero fatto al storia etica dell’Europa ma, il Parlamento si è tirato indietro.

Animali
Elefante al circo (Shutterstock)

Il sogno di poter vedere finalmente tutti gli spettacoli dei circhi europei senza alcun tipo di sofferenza è svanito improvvisamente. Eravamo ad un passo dal compiere un gesto incredibile e invece, ci ritroviamo nuovamente al punto di partenza.

Ad oggi, le brutalità a cui vengono sottoposti gli animali selvatici circensi sono note a tutti. Abbiamo lottato a lungo per farci ascoltare. Animalisti e attivisti di tutto il mondo si sono battuti affinché gli esseri viventi intrappolati in gabbie e tendoni venissero finalmente liberati.

Sembrava che finalmente le nostre urla fossero state ascoltate. Eravamo convinti che nessun animale avrebbe mai più sofferto e che nessun altro sarebbe mai più stato sfruttato per scopi di lucro.

Il sentimento di gioia per tutto ciò si stava facendo sempre più reale e concreto fino alle ultime dichiarazioni del Parlamento europeo che hanno improvvisamente annullato ogni speranza.

L’Europa dice sì agli animali nei circhi

Tigre (Pixabay)

Purtroppo, e con davvero tantissima tristezza e rammarico, riportiamo le parole della Commissione Europea. Dichiarazioni riguardanti la proposta di legge che avrebbero dovuto emanare per vietare la detenzione degli animali selvatici all’interno dei circhi:

“Siamo un’UE basata sullo Stato di diritto e i trattati stabiliscono cosa può fare l’UE e cosa devono fare gli Stati membri. Questa questione è una questione etica, che non è di secondaria importanza, ma significa che sono i Paesi che hanno la competenza e l’obbligo di farlo.

Frasi decisive emerse dal discorso fatto da Janez Lenarcic, il commissario europeo per la gestione delle crisi.

Con ciò ha voluto intendere che l’Unione Europea non ha il potere di proporre una legge che vieti gli animali selvatici all’interno dei circhi di tutti i Paesi europei. Trattandosi di aspetti soprattutto etici l’Europa afferma che sia compito dei singoli Parlamenti Nazionali prendere decisioni di questo genere per i loro territori.

Una totale e brutale sconfitta

Scimmia in catene (Pixabay)

Le scuse da parte dell’Unione Europea questa volta non bastano! Una commissione di tale valenza  dovrebbe poter prendere decisioni di questo tipo. Si tratta della salvaguardia di specie animali a rischio di estinzione.

Si tratta di difendere i diritti di una categoria di esseri viventi importante e vitale per l’intero Pianeta. Tra gli obiettivi che la Commissione Europea si è preposta di raggiungere entro il 2030 ci sono anche quelli che riguardano la conservazione ed il ripristino degli ecosistemi.

Quelli che riguardano il trattamento etico degli animali, e tanti altri che potrebbero essere raggiunti con molta più facilità se venisse approvata una legge che vieta l’utilizzo di animali selvatici all’interno dei circhi.

Agli occhi del popolo sembra che non vogliano assumersi questa responsabilità. Noi restiamo della convinzione che decisioni di questo tipo in realtà sarebbero proprio i parlamentari europei a doverle prendere. È impensabile che se ne lavino le mani in questo modo.