Il grande attore e regista di Hollywood ha da poco compiuto 85 anni. Robert Redford ha dedicato la sua vita al cinema e al rispetto dell’ambiente, sostenendo varie cause negli anni.
L’attore e regista Robert Redford è un esempio per tutti di come l’ambientalismo non sia solo un fenomeno degli ultimi anni, ma una battaglia per la sensibilità e la cura del nostro Pianeta che cresce nel tessuto sociale da molti anni. Redford, infatti, ha avuto una strabiliante carriera nel cinema – cui ha dedicato la sua vita tra recitazione, regia e produzione – ma non ha mai smesso di interessarsi ai temi della salvaguardia ambientale.
Numerosi, infatti, sono gli episodi che lo vedono protagonista attivo nel proteggere la Terra. Nel 1977 in primis, quando l’attore si espone pubblicamente scrivendo un libro che denuncia l’espansione degli Stati Uniti verso ovest: “The Outlaw Trail“. Questo però è solo il primo passo di una lunga strada che lo porta a essere uno dei volti più importanti dell’ecologia a livello globale.
Negli anni successivi, infatti, Robert Redford si oppone in prima persona alla costruzione di una centrale elettrica nello Stato americano dello Utah. Proprio qui, tra l’altro, a soli 24 anni aveva comprato un ettaro di terreno che sarebbe poi diventato una riserva naturale di oltre 200 ettari, dove attualmente sorge anche il Sundance Institute creato da Redford per sostenere le nuove promesse del cinema.
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Sempre legato alla sua professione è il Sundance Film Festival: rassegna fondata nel 1985, che riunisce film impegnati e dedicati alla difesa dell’ambiente ma anche dei diritti umani. Ma l’impegno dell’attore per tutelare il nostro pianeta non finisce qui.
L’attivismo di Robert Redford
Quelli appena citati sono solo i primissimi step di un lungo cammino che caratterizzerà tutta la vita di Robert Redford: dall’attivismo volto a denunciare le ingiustizie che avvelenano il nostro Pianeta, l’attore e regista passerà infatti a sostenere cause di rilevanza globale rivolgendosi anche ai potenti della Terra.
Nel 2013 Redford partecipa, nel ruolo di interprete, ad alcuni spot tv per Natural Resources Defense Council in cui si rivolge direttamente all’allora presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Le pubblicità dell’organizzazione di protezione ambientale servono infatti per chiedere di adottare misure efficaci per ridurre la produzione di gas serra sul territorio americano.
Redford però non si limita a prestare il volto alle campagne di sensibilizzazione e fa sì che la sua attività possa essere veicolo di determinati messaggi a favore dell’ambiente: negli anni si lega all’organizzazione che tutela i mari Sea Shepherd, realizzando insieme a quest’ultima spot e documentari come “Ocean Warriors” dove mostra la lotta contro la pesca illegale.
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Nel 2008, il suo documentario “The Unforseen” denunciava invece le speculazioni edilizie negli Stati Uniti mostrando gli effetti negativi dei progetti residenziali sulla salute delle città e della natura.
Nonostante Robert Redford si sia ritirato ufficialmente dalla carriera legata al mondo del cinema, nei primi mesi del 2021 ha collaborato con Apple per un concorso cinematografico per giovani talenti dedicato all’ambiente, promosso proprio dal Redford Center. Un modo, forse, per far sì che avvenga un passaggio di testimone da Redford alle nuove generazioni così da diffondere sempre di più i messaggi green.
Una vera leggenda.
