Riciclaggio dell’asfalto, risparmiare materiali per le pavimentazioni stradali

Il riciclaggio dell’asfalto è in assoluto il modo migliore per utilizzare un prodotto ormai usurato e inservibile, per dare la vita ad un’altro prodotto, magari dello stesso tipo. Un ottimo esempio di economia circolare che riduce al minimo l’utilizzo di nuove materie prime. In più si risparmia tantissimo.

Ebbene si. Anche l’asfalto può essere riciclato. Quello fresato precisamente, cioè quello che viene “grattato” via dalla fresa quando è necessario toglierlo per poter intervenire per riparare i danni, oppure quando lo si deve rifare nuovo perché oramai rovinato.

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Riciclaggio dell’asfalto, uno dei modo migliori per rispettare l’ambiente (foto pixabay)

Questo è uno dei modi migliori di metterei in pratica l’economia circolare di cui tanto si sente parlare ultimamente. Il riciclaggio, infatti è uno dei punti salienti del programma che è stato stilato per cercare di salvare il pianeta in cui viviamo. E cercare di farlo in fretta.

Per l’ambiente rappresenta una soluzione davvero ottimale. Infatti elimina, non solo un enorme numero numero degli scarti, ma anche l’estrazione e il consumo del petrolio, materiale primario per la creazione del bitume che viene utilizzato nelle nostre strade.

Il riciclaggio dell’asfalto riduce inoltre il consumo di carburante, necessario per i vari spostamenti dei materiali, l’utilizzo dei macchinari che sarebbero invece necessari per la raffinazione del petrolio grezzo e la produzione del bitume e abbassa la manodopera.

Riciclaggio dell’asfalto, come funziona nello specifico

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Una volta scaldato nell’apposito macchinario, l’asfalto riciclato è pronto per la posa (foto pixabay)

Il riciclaggio dell’asfalto avviene in modo abbastanza semplice. È necessario prima di tutto acquistare un macchinario apposito chiamato KM T-2. Quindi metterci dentro tutto l’asfalto tolto dal manto stradale con la fresa. Questo macchinario fa da contenitore e lo lavora.

La lavorazione consiste nel scaldarlo con una fiamma indiretta. Dopo soli 20 minuti, l’asfalto arriva ad un temperatura di circa 175 gradi. A questa punto può essere tranquillamente utilizzato per la posa e diventare una nuova pavimentazione stradale.

Oltre ad un vantaggio per l’ambiente, questo tipo di riciclo da anche il via ad un enorme risparmio in termini di costi. Acquistare infatti l’asfalto vergine dagli impianti competenti viene costare circa 76 € a tonnellata. Quello riciclato ne costa 16.

Un risparmio da non sottovalutare se si pensa che, per rimettere a nuovo una strada o costruirne una di tutto punto, sono necessarie, comunque, tonnellata e tonnellate di asfalto, che si questo vergine o riciclato.

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