“Diavolo strisciante”: l’affascinante pianta che muore mentre cresce

Quella che stiamo per descrivere è una pianta davvero inquietante, in grado di fare qualcosa di mai visto prima d’ora. Scopriamo subito insieme di cosa si tratta.

Il mondo naturale è estremamente affascinante. È ricco di creature, animali e vegetali, in grado di adattarsi agli ambienti più assurdi ed ostili. Capaci di inventare ed ideare tecniche di sopravvivenza così sofisticate da sbalordire chiunque.

Una pianta estremamente inquietante | Qualcosa mai visto prima d'ora
Diavolo Strisciante (foto: flickr.com)

È il caso di questa pianta che, per alcuni versi, risulta estremamente inquietante. Nello specifico tratta di un cactus, lo Stenocereus eruca comunemente conosciuto con il nome di Diavolo Strisciante.

L’appellativo che gli è stato assegnato può dare già una vaga idea del soggetto che di cui stiamo parlando. Infatti, è in grado di compiere qualcosa di mai visto prima d’ora.

Solitamente, questo particolare cactus vive sulla costa pacifica della Baja California Sur e cresce solamente su terreni estremamente sabbiosi.

Comunemente forma delle colonie molto massicce e, se il luogo è particolarmente favorevole, può arrivare anche a generare delle aree grandi ed impenetrabili. Inoltre, può crescere addirittura di 60 centimetri di ampiezza all’anno.

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Quali sono le particolarità di questa pianta inquietante

Cactus strisciante (foto: fattistrani.it)

La prima particolarità del cactus californiano risiede proprio nel modo in cui cresce. Lo fa letteralmente sdraiato a terra, infatti, la sua altezza non supera i 30 centimetri. Una cosa alquanto bizzarra se si pensa ai classici ed altissimi cactus che siamo abituati a vedere ad esempio nei film Western.

La seconda peculiarità del Diavolo Strisciante è proprio quella che lo rende inquietante e allo stesso tempo molto affascinante. Durante il suo sviluppo, una punta si solleva dal terreno e inizia ad allungarsi, anche se di pochi centimetri.

La sporgenza vicina, invece, muore lentamente. L’estremità morta, con il tempo, si disintegra completamente fino a sparire. Questo processo permette alla pianta di generare sempre nuove radici.

Il risultato è sensazionale poiché il cactus in questo modo si sposta, cammina lentamente sulla sabbia estendendosi attraverso una fitta rete di fusti ramificati sul terreno.

Ma non è finita qui. L’isolamento, la carenza di acqua e la scarsa presenza di impollinatori che ne favoriscono la riproduzione, hanno fatto sì che il cactus strisciante sviluppasse un’altra assurda abilità.

In caso di estrema difficoltà, al fine di continuare a riprodursi, la pianta è in grado di clonarsi. Autonomamente, é in grado di amputare alcune parti del suo germoglio principale per assicurare che la sua specie continui ad esistere.

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La capacità degli elementi naturali di adattarsi, reinventarsi e sopravvivere in ogni condizione e situazione è davvero illuminante. La resilienza del mondo vegetale è qualcosa da cui poter trarre ogni giorno dei grandissimi insegnamenti.

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