Ora che la bella stagione è arrivata – forse anche troppo in fretta – i termosifoni sono un ricordo lontano, almeno per i prossimi 4/5 mesi. Tuttavia, c’è un errore che facciamo tutti ma che ci costerà caro il prossimo inverno. Scopriamo insieme di cosa tratta.
Lo sappiamo, la gioia di non dover più accendere i termosifoni a causa dell’aumento dell’energia è incontenibile. Non dover dipendere – almeno per il momento ed apparentemente – dal gas russo rappresenta un gran sollievo. Ma non solo.
Per chi detesta freddo e temperature rigide, dover convivere con il caro bollette ha rappresentato dover scendere a compromessi per non ricreare i caraibi nella propria abitazione. Insomma, un vero e proprio incubo. Eppure, ora che la bella stagione è arrivata – forse anche troppo in fretta – i termosifoni sono un ricordo lontano, almeno per i prossimi 4/5 mesi.
Certo, abbiamo dovuto accendere l’aria condizionata prima del tempo pur di sopravvivere, ma non c’erano molte alternative plausibili, tranne un soggiorno lungo tre mesi in Islanda. Tuttavia, così come è importante fare la manutenzione dei filtri del condizionatore per evitare di respirare muffe e funghi accumulatisi all’interno, c’è un errore che facciamo tutti anche con i termosifoni, ma che ci costerà caro il prossimo inverno. Scopriamo insieme di cosa tratta.
Termosifoni: come arrivare preparati all’inverno
Forse la maggior di noi ignora un’azione fondamentale da compiere quando arriva il caldo: lasciare aperte le valvole termostatiche. Per quanto possa sembrare un paradosso, questa piccola pratica è estremamente utile. In questo modo si evita, infatti, di bloccare il pistoncino situato all’interno della manopola di regolazione dei riscaldamenti.
Aprire la valvola non vuol dire accendere il termosifone – che in estate sarebbe anche un po’ pericolosa come azione, a meno che non viviate nell’emisfero australe – piuttosto, implica la regolazione della temperatura del termosifone. D’inverno, questa buona pratica non aumenterà il calore emesso dal calorifero – che sarà spento – ma manterrà i componenti idraulici aperti che in questo modo non saranno ostruiti o bloccati da depositi e sedimenti.
Se non sapete come aprile, nessun problema. Vi basterà la manopola della testa termostatica. La troverete a lato del termosifone, impostatela nella posizione massima che di solito corrisponde a 5. Nel caso in cui non compaia nessun numero, giratela finché non si ferma insomma, così da non avere l’impianto di riscaldamento bloccato con l’arrivo del prossimo inverno.
E’ vero che l’eventualità che ciò accada non è elevata, ma le ostruzioni per i depositi calcarei possono richiedere anche anni per crearsi. Ignorare questa semplice procedura salva-tubature per diverse estati potrebbe voler dire aumentare il rischio di otturazioni. Quindi, meglio arrivare preparati al grande d’inverno.