Creme solari, nel 95% dei casi sono contaminate: ecco la sostanza da evitare

Attenzione alle creme solari perché la maggior parte risultano contaminate. C’è una sostanza che bisogna assolutamente evitare. Ecco quale…

La bella stagione è alle porte, il caldo avanza e il sole inizia inevitabilmente a scottare ogni giorno di più. L’unica cosa che si può fare in questa situazione è quella di ricorrere alle creme solari. Attenzione però perché la maggior parte di queste risultano contaminate.

creme solari
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Sì, hai letto benissimo… contaminate. Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Non molto tempo fa, fu condotto uno studio proprio sulle creme solari e ciò che venne fuori dai risultati lasciò tutti molto basiti. Sembra infatti che all’interno della maggior parte delle protezioni solari ci sia una sostanza chiamata: octocrylene.

Questa, con il passare del tempo, tende a trasformarsi a sua volta in un’altra sostanza: il benzofenone.

Il problema di quest’ultimo è che si tratta di un composto altamente pericoloso per la salute del nostro organismo in quanto possibile mutageno, cancerogeno ed interferente endocrino.

Conoscendo questa situazione, e ritenendola alquanto preoccupate, le autorità tedesche in vista dell’estate hanno deciso di effettuare degli studi a campione testando alcuni dei principali prodotti utilizzati per la protezione della pelle dai raggi UV.

Il pericolo delle creme solari

Consapevoli del possibile pericolo che le creme solari potrebbero causare, le autorità tedesche hanno testato ben 170 prodotti differenti. Creme per il corpo, per il viso e per le labbra, tutti articoli di varia natura ma tutti destinati alla protezione della pelle dai raggi UV.

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Dopo un’attenta analisi è emerso che ben 95 prodotti tra quelli studiati contenevano proprio la sostanza incriminata: l’octocrylene.

Inoltre è stato appurato ancora una volta che effettivamente questa sostanza nel tempo si trasforma in benzofenone, mutando così le creme in oggetti pericolosi per la nostra salute.

A tal proposito infatti si è espresso proprio il team di ricerca tedesco affermando che:

Si consiglia ai consumatori di non utilizzare prodotti per la protezione solare dopo che la loro durata di conservazione è scaduta. Per svolgere il loro effetto protettivo dai raggi UV, i filtri UV organici sono sostanze reattive che possono alterarsi o degradarsi durante lo stoccaggio. Se il prodotto non fornisce più la protezione UV desiderata, il danno alla pelle che ne deriva è sicuramente il maggior rischio per la salute.”

Alcuni consigli per sfuggire al pericolo delle protezioni UV

Dopo aver appreso questa notizia sulle creme solari sicuramente starete cercando dei consigli utili per poter ovviare a questo problema. La soluzione non è certamente quella di smettere di utilizzare le protezioni solari poiché come ben sappiamo proteggere la pelle dai raggi UV, in particolar modo al giorno d’oggi, è una pratica estremamente importante.

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Allora cosa bisogna fare?

Uno dei passi più semplici è sicuramente quello di leggere le etichette cercando così di acquistare prodotti che non contengono octocrylene. Ad oggi esistono molte aziende che cercano soluzioni alternative che oltre a risolvere questa situazione hanno anche un occhio di riguardo per l’ambiente e per tutti quegli aspetti che riguardano la sostenibilità.

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