Il collasso della Corrente del Golfo (e gli effetti devastanti sul Pianeta)

Se il sistema di correnti oceaniche dovesse arrivare a perdere la sua stabilità, ci sarebbero conseguenze significative in tutto il mondo.

ghiaccio groenlandia
Lo scioglimento dei ghiacci causato dai cambiamenti climatici (foto: Pixabay)

La Corrente del Golfo è di vitale importanza per la mitigazione del clima nel continente europeo, in particolare per i Paesi che si affacciano sull’Oceano Atlantico. Le temperature delle varie aree dell’Europa dipendono anche da questo elemento, a sua volta parte dell’Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC).

Una ricerca condotta in Germania e pubblicata sulla rivista Nature Climate Change dimostra che il sistema AMOC, dunque anche la Corrente del Golfo, potrebbe collassare a causa dei cambiamenti climatici e provocare danni enormi in tutto il mondo.

Secondo lo studio, infatti, ci sarebbe stato un “cambiamento di stabilità” di questo sistema nell’ultimo secolo: il che avrebbe un “impatto molto forte sul sistema climatico globale“. Osservazioni e ipotesi recenti sulla variabilità di AMOC indicano infatti “un graduale indebolimento nelle ultime decadi, ma le stime sul punto critico di transizione rimangono ancora incerte“.

Cosa significherebbe il collasso della Corrente del Golfo

corrente del golfo oceano
Il sistema di correnti atlantiche arriva fino in Europa (foto: Pixabay)

Se il sistema AMOC, e di conseguenza anche la Corrente del Golfo, dovessero collassare, ci sarebbero conseguenze gravissime per il pianeta.

In particolare, le piogge su cui si basano le coltivazioni in India, Sud America e Africa settentrionale potrebbero subire una battuta d’arresto; così come si potrebbero avere molte più tempeste e temperature più basse in Europa. Inoltre, il livello dei mari potrebbe notevolmente salire in Nord America. E potrebbero esserci danni anche per la foresta Amazzonica e i ghiacci dell’Antartico.

Secondo i ricercatori del Potsdam Institute for Climate Impact Research, ente che ha portato avanti lo studio, non è possibile sapere con certezza quale livello di concentrazione di CO2 può portare al collasso di AMOC. Ciò nonostante, affermano gli scienziati, “tenere i livelli delle emissioni più bassi possibile è l’unica soluzione per il momento” in quanto “la possibilità che si verifichi questo evento dal grande impatto aumenta ad ogni grammo di CO2 che immettiamo nell’atmosfera”.

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I ricercatori sono sempre più preoccupati per i cambiamenti irreversibili del clima che si possono osservare in numerosi eventi. Ad esempio lo scioglimento di una vasta porzione di ghiaccio in Groenlandia, verificatosi poche settimane fa: parliamo di oltre 17 miliardi di tonnellate d’acqua in soli due giorni. Un fatto che ha contribuito, ancora una vola, all’innalzamento del livello del mare e al cambiamento della salinità degli oceani.

Il cambiamento climatico causato dall’azione dell’uomo è dunque responsabile di tutta una serie di effetti a catena, ben visibili e quantificabili oggi. Se anche AMOC e la Corrente del Golfo dovessero subire un cambiamento di stabilità, i danni sarebbero ancora maggiori e il futuro del nostro pianeta potrebbe essere ancora più incerto.

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