Allerta uova Ferrero, Pasqua a rischio? Il richiamo si allarga

Aumentano i ritiri per l’allerta della Ferrero. Nuovi prodotti da togliere dal commercio e da non consumare nel caso li si avesse a casa. Controllare attentamente i lotti di provenienza per scongiurare il pericolo.

L’allerta Ferrero non si placa. I prodotti che rientrano tra quelli da togliere dagli scafali dei supermercati sonno in continuo aumento. Il rischio salmonellosi comincia a preoccupare seriamente anche nel nostro Paese, dove ancora non sono stati riscontrati casi specifici.

ovetto kinder
Foto Pixabay

Sotto accusa continua ad essere lo stabilimento di Arlon, in Belgio, di cui già vi avevamo parlato. Ancora non ci è dato sapere come abbia fatto ad entrare nella fabbrica incriminata il batterio della salmonellosi, ma siamo sicuri che la Kinder farà tutte le indagini del caso.

Visto l’aumento dei prodotti ritirati dal mercato, lavorati tutti nella medesima fabbrica, e ai casi di intossicazione già accertati, la Ferrero ha chiuso lo stabilimento e rimane in attesa di una nuova certificazione di idoneità per la produzione di alimenti.

È necessario stare attenti ai prodotti che abbiamo in casa e a quelli che, in questo periodo, fanno parte dei lavoretti dei nostri figli. Se acquistati qualche settimana fa potrebbero far parte di quelli a rischio. Gli intossicati accertati sono tutti bambini al di sotto dei 6 anni.

Allerta Ferrero, quali sono i nuovi prodotti da ritirare

Ai Kinder Schoko Bons menzionati qualche giorno fa, si aggiungono anche i Kinder Sorpresa T6 “Pulcini e i Kinder Sorpresa Maxi 100 gr con i personaggi dei Puffi e di Miraculous. Se prodotti ad Arlon sono tutti a rischio di contaminazione da salmonella.

prodotti ferrero ritirati
Foto Kinder.it

Come già precisato, per controllare che i prodotti che abbiamo a casa o che compriamo al supermercato siano sicuri, basta controllare il lotto di provenienza. Se riporta quello belga, allora sarà necessari contattare il servizio clienti messo al numero verde 800 90 96 90.

Le uova di Pasqua che troviamo in vendita, invece, pare non abbiano nessun tipo di rischio perché prodotti qui in Italia nello stabilimento di Alba, a Cuneo. Il comunicato non parla, fortunatamente, di un aumento dei casi di salmonellosi.

La Ferrero riconosce ci sia stato un problema di ritardi nelle comunicazioni, causati da una serie non precisata di inefficienze. Questo ha purtroppo impattato sulla rapidità e sull’efficienza delle indagini, lasciando che i prodotti venissero messi in commercio.

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