Allarme in Sardegna: il panico è altissimo, tutto andrà distrutto

Credevamo che potesse accadere solo nei film e invece è tutto vero. La Sardegna è nel panico più totale… ecco cosa sta accadendo.

Una situazione ai limiti dell’immaginabile quella che si sta verificando in Sardegna in quest’ultimo periodo. Sembra che una delle piaghe raccontate all’interno della Bibbia abbia iniziato a consumarsi proprio in questo territorio.

A lanciare l’allarme sono state le associazioni di coltivatori sarde, in particolare Copagri e Coldiretti, che vista la tragica situazione che sta accadendo su gran parte dei terreni hanno chiesto allo stato un aiuto.

Hanno bisogno di interventi concreti e di indennizzi per riuscire ad affrontare e superare il drammatico momento che si ritrovano ad assistere. Ma di cosa stiamo parlando nello specifico?

Forse è una notizia che a molti è sfuggita ma, purtroppo, la Sardegna ha un grandissimo ed enorme problema con le cavallette. Questi insetti sono davvero una piaga, hanno invaso i campi coltivati generando conseguenze sono disastrose. Dopo il loro passaggio sembra che un incendio abbia investito tutto mandando in fumo mesi di duro lavoro e tutto il raccolto di una intera stagione.

La tragedia avvenuta in Sardegna

Al momento, oltre 25 mila ettari di terreno sarebbero stati presi di mira dalle maledette cavallette. La Sardegna si trova letteralmente sotto l’attacco degli insetti e la difficoltà più grande è proprio quella di riuscire a trovare una soluzione tempestiva.

(Pixabay)

È necessario un intervento mirato al più presto, prima che sia troppo tardi. Questo genere di problema non è certamente la prima volta che si verifica infatti, è già accaduto anche nel 2021. La regione lo scorso anno stanziò ben 2 milioni di euro per risarcire gli agricoltori lesi dal dilemma degli insetti.

Nonostante le aziende e i singoli siano stati risarciti, il problema non è certamente scomparso. Inoltre, a causa del riscaldamento globale, la situazione diventa ogni giorno più grave. La Sardegna lotta con un clima sempre più caldo e arido, le piogge scarseggiano e quest’anno hanno assistito ad uno degli inverni più miti.

Questo genere di clima alimenta la riproduzione delle cavallette, agevolando e anticipando la schiusura delle loro uova.

Alcune soluzioni per arginare il problema

Secondo gli esperti, questa ondata di cavallette è avvenuta poiché la Sardegna al momento si presenta come un habitat ideale per la loro riproduzione. Infatti, questo genere di insetti tendono a nascere all’interno di terreni incolti e abbandonati.

(Pixabay)

Il territorio sardo ne è pieno, e una volta che le cavallette sono nate inevitabilmente si spostano alla ricerca di cibo, andando così a distruggere tutto quello che incontrano sul loro cammino.

La soluzione più semplice per riuscire ad arginare il problema, secondo Coldiretti, sarebbe quella di andare a smuovere anche solo superficialmente quei terreni abbandonati. In modo tale da evitare che la minaccia posso proseguire. Un’altra strada da poter utilizzare è quella di adoperare dei predatori naturali.

Si tratta di animali che si nutrono proprio delle larve e degli insetti che sono alla base del problema, ad esempio particolari uccelli o altri tipi di insetti.

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